Investing.com - I titoli azionari statunitensi sono saliti e i rendimenti del Tesoro sono scesi, dopo che le dichiarazioni dei funzionari della Fed hanno posto l’attenzione sulla prossima mossa della banca centrale in materia di tassi d’interesse.
Al momento della scrittura, il Dow Jones Industrial Average è in salita di 53 punti, pari allo 0,2%, l’S&P 500 dello 0,2% e il NASDAQ Composite dello 0,2%.
I principali indici di Wall Street hanno chiuso in rialzo lunedì, ribaltando le perdite iniziali, sostenuti in parte dalle dichiarazioni caute dei funzionari della Fed, che hanno suggerito che il recente rialzo dei rendimenti obbligazionari statunitensi potrebbe ridurre la necessità di ulteriori aumenti dei tassi di interesse.
Il vicepresidente della Fed Philip Jefferson ha dichiarato lunedì che la banca centrale potrebbe “procedere con cautela” nel decidere se ulteriori aumenti sono giustificati, mentre la presidente della Fed di Dallas Lorie Logan ha indicato che l’aumento dei rendimenti del Tesoro potrebbe distogliere la Fed da ulteriori aumenti dei tassi.
Questo è stato accompagnato da un calo dei rendimenti, con i decennali in calo dai massimi di 16 anni all’inizio di martedì, alla ripresa delle contrattazioni sul mercato obbligazionario statunitense dopo la festività del Columbus Day di lunedì. Gli investitori sono anche alla ricerca di beni rifugio, vista l’escalation del conflitto in Medio Oriente.
Il Dow 30 ha chiuso lunedì in rialzo di quasi 200 punti, pari allo 0,6%, l’S&P ha guadagnato lo 0,6%, mentre il Nasdaq ha chiuso in rialzo dello 0,4%.
Una pletora di oratori della Fed
Martedì sono previsti numerosi interventi di funzionari della Fed, tra cui Raphael Bostic, Christopher Waller, Neel Kashkari e Mary Daly.
Le loro opinioni sul percorso dei tassi di interesse per il resto dell’anno saranno al centro dell’attenzione in vista della pubblicazione, mercoledì, dei verbali dell’ultimo vertice della Fed di settembre. Ma i trader dei future stanno già valutando una probabilità dell’86% che la Fed mantenga i tassi fermi a novembre.
PepsiCo alza le previsioni sugli utili annuali
Per quanto riguarda le notizie societarie, la stagione degli utili del terzo trimestre è appena iniziata, con PepsiCo (NASDAQ:PEP) in evidenza martedì.
Il gigante delle bevande analcoliche ha alzato per la terza volta quest’anno le sue previsioni di profitto annuale, puntando su molteplici aumenti di prezzo e sulla tenuta della domanda di snack e bevande. Il titolo è salito.
Tra le altre società che presenteranno i report nel corso della settimana figurano giovedì Delta Air Lines (NYSE:DAL) e venerdì i colossi bancari JPMorgan Chase (NYSE:JPM), Citigroup (NYSE:C) e Wells Fargo (NYSE:WFC).
Prospettive dell’offerta di greggio in primo piano
I prezzi del petrolio sono scesi martedì, cedendo parte dei forti guadagni della sessione precedente, con gli operatori che tengono d’occhio il conflitto tra Israele e Hamas e le potenziali interruzioni delle forniture.
Entrambi i benchmark hanno registrato un’impennata di oltre il 4% lunedì, in quanto gli operatori si sono preoccupati della possibilità di un’escalation del conflitto, che potrebbe colpire le forniture mediorientali e avrebbe peggiorare un quadro di forniture già molto ristretto.
(Articolo realizzato con il contributo di Oliver Gray).