(Reuters) - Wall Street resta a galla nonostante gli ultimi movimenti nel mercato obbligazionario americano abbiano fatto riaffiorare le paure di una recessione in un contesto dove la guerra commerciale tra Usa e Cina continua a trascinarsi. I guadagni dei titoli energetici riescono tuttavia a fornire supporto agli indici.
La borsa Usa ha aperto in ribasso, sulla scia delle perdite di ieri quando una parte chiave della curva dei rendimenti statunitensi, monitorata da vicino per captare eventuali segnali di recessione, si è invertita toccando livelli che non si vedevano dal 2007.
L'inversione prosegue, con il rendimento dei titoli di stato a 30 anni che rimane appena sopra il minimo storico raggiunto ad inizio seduta.
"Perché ciò sia un vero e proprio segnale di una recessione imminente, (la curva di rendimento) deve invertirsi e rimanere invertita. Questo non è ancora successo" ha detto Randy Frederick, vicepresidente trading and derivatives di Charles Schwab ad Austin, Texas.
Tra le note positive, il comparto energetico dello S&P 500 avanza dell'1% sull'onda degli aumenti nei prezzi del greggio.
Verso le 16,20 il Dow Jones Industrial Average sale dello 0,08%, lo S&P 500 avanza dello 0,03% ed il Nasdaq Composite perde lo 0,25%.
Tra i comparti più vulnerabili alle tese relazioni commerciali tra Usa e Cina figura quello del 'tech' che segna una flessione dello 0,77%. A pesare maggiormente sul settore sono i cali di Microsoft (NASDAQ:MSFT) e Autodesk.
I titoli di Autodesk in particolare crollano dell'11,3% dopo che la società ha tagliato le previsioni annuali sugli utili.