di Lisa Jucca
MILANO (Reuters) - Poste Italiane (MI:PST) sta cercando di afferrare un po' della vivacità di Amazon (NASDAQ:AMZN). Il gruppo punta, con l'aggressivo piano 2018-2022, ad aumentare l'utile operativo del 60% a 1,8 miliardi. Obiettivo realistico se riuscirà a colmare il gap nell'e-commerce.
Il punto di forza di Poste sono i servizi finanziari: la vendita di prodotti bancari, assicurativi e di pagamento ha contribuito per 1,5 miliardi all'utile operativo del 2017. L'obiettivo di return-on-equity del 13% e un rendimento del dividendo del 7% superano quelli dei concorrenti ma circa un terzo di questo utile operativo è stato spazzato via dalle perdite nel comparto distribuzione, colpito da una contrazione sul mercato domestico della posta pari al 57% dal 2005.
L'AD Matteo Del Fante non può limitarsi a uno spin off della consegna delle lettere. Lo stato controlla il 60% di Poste che, come incumbent, è obbligato a recapitare lettere e cartoline. I pacchi, tuttavia, rendono.
L'arrivo in Italia del gigante dell'e-commerce Amazon ha contribuito a rivitalizzare il settore. Poste ha già siglato nel 2012 un accordo per consegnare alcuni dei pacchi acquistati su Amazon e Del Fante ha recentemente ampliato la collaborazione e stretto un accordo con i sindacati per assicurare consegne puntuali durante il fine settimana. Il manager punta a incrementare i ricavi da pacchi del 70% a 1,2 miliardi di euro nei cinque anni del piano, anche grazie a tagli dei costi e investimenti nell'automazione.
Raggiungere l'obiettivo non è impossibile: l'Italia ha un enorme gap digitale da recuperare. Gli italiani ordinano meno di due pacchi online a testa all'anno contro la media europea di 8-10 ma gli acquisti crescono del 28% annuo, secondo le statistiche sull'e-commerce.
Se il trend prosegue, raddoppiare le consegne in cinque anni dovrebbe essere possibile e l'Italia avrà ancora margini per crescere. Se