MILANO (Reuters) - Piazza Affari in netto calo a metà giornata, in linea con il resto d'Europa e con i futures sugli indici Usa, in clima di decisa avversione al rischio sui timori per le conseguenze politiche ed economiche dell'invasione dell'Ucraina da parte della Russia.
E' in corso intanto al confine tra Ucraina e Bielorussia l'incontro tra una delegazione russa e una ucraina, ultimo tentativo di negoziato per porre fine al conflitto.
Intorno alle 12,30 il FTSE Mib perde il 3%.
Tra i titoli in evidenza:
Crollano le banche, con l'indice di settore in calo oltre 7%, poco più di quello europeo. UniCredit (MI:CRDI) , la banca italiana più esposta alla Russia, perde più del 12% sui minimi da inizio dicembre, azzerando i guadagni accumulati dopo la diffusione del piano industriale.
Intesa Sanpaolo (MI:ISP) cede quasi il 7%, profondo rosso anche per gli altri istituti.
Pesante il settore automotive con Pirelli- esposta alla Russia dove ha due siti produttivi - in calo del 7%, Stellantis-5,4%.
In controtendenza il settore della difesa che beneficia in tutta Europa delle prospettive di maggiori investimenti militari da parte dei paesi europei, già preannunciato ieri dalla Germania. LEONARDO balza del 17% tra una sospensione e l'altra, Fincantieri (MI:FCT) sale del 21%.
Acquisti su Tenaris (MI:TENR), in rialzo del 4%. In base ai dati di Baker Hughes, la scorsa settimana sono aumentate le attività trivellazioni negli Stati Uniti e in Canada, dice in una nota Bestinver Securities secondo cui i primi due mesi del 2022 hanno confermato il trend positivo dell'attività di perforazione in Nord America.
Nel settore, bene anche Saipem (MI:SPMI), mentre Enicede oltre 1%.
Vivaci i titoli legati alle energie rinnovabili come Erg e Alerion sulle attese di un incremento della produzione in vista di un possibile calo dell'importazione di gas russo.
Nuovo strappo di Gas Plus (+20%) sulle aspettative di un incremento della produzione nazionale di gas.
(Claudia Cristoferi, editing Stefano Bernabei)