MILANO (Reuters) - CNH Industrial (MI:CNHI) sta riconsiderando il proprio piano industriale in Italia a causa del deterioramento della domanda dovuto alla pandemia di Covid-19.
Lo annunciano in una nota le sigle sindacali Fim, Fiom, Uilm, Fismic, Uglm e Aqcfr dichiarando lo stato di agitazione in tutti gli stabilimenti, con un pacchetto di otto ore di sciopero da effettuare nel mese di luglio.
No comment da parte di CNH.
"È a Brescia e a Lecce però che si hanno i principali segnali di allarme, tanto che CNH ha dichiarato di star riconsiderando la loro posizione e il loro piano industriale", si legge in una nota emessa al termine di un incontro tenutosi oggi al Ministero dello Sviluppo economico fra azienda e sindacati.
I sindacati chiedono all'azienda il rispetto dell'accordo del 10 marzo - un'intesa quadro sul piano di investimenti e riorganizzazione che esclude licenziamenti - e al governo la convocazione di un tavolo con il ministro dello Sviluppo Economico Stefano Patuanelli e il ministro del Lavoro Nunzia Catalfo.
"La presa di posizione aziendale è evidentemente molto grave poiché mette in discussione gli impegni presi con l'accordo quadro del 10 marzo e getta un'ombra sul futuro dello stabilimento di Brescia, con 2.000 dipendenti, e dello stabilimento di Lecce, con 700 dipendenti".
Sul sito www.reuters.it le altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia.
(Elisa Anzolin, in redazione a Milano Maria Pia Quaglia, Gianluca Semeraro)