Investing.com – Acquisti sui titoli petroliferi europei dopo l’attacco alla petrolifera in Arabia Saudita che aveva provocato il rally dei prezzi del greggio.
“Si tratta di un attacco terroristico”, scrivono fonti anonime dell’agenzia statale iraniana, la quale ha riportato che sarebbero due i missili che hanno colpito la petroliera a largo a 120 chilometri da Gedda.
L’ipotesi della matrice terroristica dell’attentato, però, ancora non risulta verificata, e l’Iran non ha ancora accusato nessuna organizzazione dell’atto.
Sui mercati azionari, intanto, tra le migliori troviamo le francesi Total e Technip (PA:FTI) con una crescita superiore all’1%, insieme a Eni (MI:ENI), Royal Dutch Shell (LON:RDSa). Seguono in verde anche Tenaris (MI:TENR), Saipem (MI:SPMI) e Saras (MI:SRS).
I titoli legati al petrolio, dunque, sovraperformano in Italia l'andamento di Piazza Affari, dove il principale indice, il Ftse Mib, guadagna lo 0,50%, comunque positivo grazie all'ottimismo sulle trattative tra USA e Cina dopo le parole di ieri di Trump.
Da segnalare per Saipem (MI:SPMI), la decisione degli analisti di UBS di ridurre da 4,65 a 4,25 euro il target price sul titolo, confermando il giudizio ‘neutrale’.
La decisione è stata presa dopo il peggioramento delle stime sui ricavi nell’ambito dell’Engineering&Costruncion Offshore per il biennio 2020/2021.
I prezzi del petrolio restano in crescita di quasi il 2%, con il greggio a 54,55 dollari e il Brent sopra quota 60 dollari al barile.