Investing.com - La sterlina è in salita contro il dollaro questo giovedì in seguito al rilascio di dati positivi che hanno offerto un certo supporto al biglietto verde; la richiesta per la sterlina resta tuttavia supportata dalle dichiarazioni rese dalla Banca d’Inghilterra.
Il cambio GBP/USD di è staccato da 1,7040, il massimo dal 23 giugno, per attestarsi a 1,7010, nella mattinata USA, in salita dello 0,17%.
Supporto a 1,6938, il minimo dal 17 giugno e resistenza a 1,7061, il massimo dal 20 giugno.
Il Dipartimento per il Lavoro ha dichiarato che il numero delle richieste di sussidio di disoccupazione nella settimana terminata il 21 giugno è sceso di 2.000 unità, a 312.000 unità, dal totale della settimana precedente di 314.000 unità.
Gli analisti avevano previsto un aumento di 4.000 unità a 310.000 unità.
Un secondo report ha mostrato che i redditi personali sono saliti dello 0,4% a maggio, in linea con le aspettative, tuttavia le spese personali sono aumentate dello 0,2%, contro le previsioni di un aumento dello 0,4%.
Stamane la BoE ha annunciato che a partire da ottobre limiterà i mutui, in modo che le persone che prenderanno in prestito l’85% del valore di una casa non potranno richiedere un prestito superiore a 4,5 volte quello del loro reddito.
La banca ha annunciato inoltre un nuovo test di sostenibilità per le banche, per cui le persone che richiedono un prestito dovranno essere in grado di dimostrare che potranno ripagare il mutuo anche nel caso in cui i tassi di interesse dovessero salire dall’1% al 3%.
Il Governatore della BoE Mark Carney ha dichiarato che la ripresa dell’economia britannica sta aumentando e si sta rafforzando, ma il mercato immobiliare costituisce il rischio maggiore per la stabilità finanziaria.
La banca riconosce che l’impatto immediato del limite sarà minimo dal momento che la maggior parte delle banche concede già dei prestiti tenendo conto del criterio del 4,5 volte il reddito, ma Carney ha dichiarato che le misure avranno “un impatto proporzionale all’eventuale incremento”.
La richiesta di sterlina continua ad essere sostenuta poiché le nuove misure non hanno alterato le aspettative che la Banca d’Inghilterra possa alzare i tassi di interesse prima delle altre banche centrali.
La sterlina è in salita contro l’euro, con EUR/GBP giù dello 0,51% a 0,7985.