🤑 Non sarà mai più conveniente di così! Blocca subito lo sconto del 60% per il Black Friday prima che sparisca...APPROFITTA DELLO SCONTO

Italia, scende tasso disoccupazione settembre ma aumentano inattivi

Pubblicato 30.10.2015, 12:09
© Reuters. Un operaio a lavoro tra la gente
ISP
-

di Elvira Pollina e Antonella Cinelli

MILANO/ROMA (Reuters) - Nuova lieve discesa per il tasso di disoccupazione italiano, in un contesto di consolidamento della ripresa economica dopo un triennio di recessione.

Nello spaccato restituito dalla statistica mensile Istat sul mercato del lavoro non mancano le ombre, legate all'aumento degli inattivi e a un nuovo calo degli occupati.

Nel dettaglio, il tasso di disoccupazione italiano nel mese di settembre è sceso all'11,8% dall'11,9% del mese precedente, tornando ai valori del gennaio 2013, rende noto Istat. Le attese, elaborate in un sondaggio Reuters, indicavano il tasso di disoccupazione all'11,9%.

Resta il gap con la zona euro, dove, secondo quanto certificato da Eurostat, il tasso di disoccupazione si è attestato nello stesso mese al 10,8%

Tornando ai numeri italiani, è risultato in calo anche il tasso di disoccupazione giovanile. Nella fascia di età 15-24 anni l'incidenza dei giovani disoccupati sul totale di quelli occupati o in cerca di lavoro si attesta al 40,5% dal 40,8% (rivisto da 40,7%).

"In realtà i dati mensili non sono così positivi come sembrano. I numeri Istat ci dicono che, da un lato, sono diminuiti gli occupati, dall'altro sono aumentati gli inattivi. Se il tasso di disoccupazione è sceso a settembre è perchè c'è stato un restringimento delle forza di lavoro. Vale anche per i giovani", commenta Paolo Mameli, economista di Intesa Sanpaolo (MI:ISP).

A settembre il tasso di occupazione era pari al 56,5%, in calo di 0,1 punti percentuali in termini congiunturali, anche se in crescita di 0,6 punti su base annua. Gli occupati - 22,545 milioni - sono calati dello 0,2% rispetto ad agosto (-36.000) mentre sono saliti dello 0,9% su base annua (+192.000).

Il numero di inattivi è salito dello 0,4% (+53.000) nel confronto con agosto, e cala dello 0,3% (-39.000) rispetto a dodici mesi prima. Il tasso di inattività aumenta rispetto al mese prima di 0,2 punti percentuali al 35,8%, stesso livello di luglio, mentre rimane invariato su base annua.

"Molto da fare, ancora. Ma non dimentichiamo che eravamo sopra al 13% di disoccupazione a livello generale e oltre il 46% per i giovani", puntualizza con un post su Facebook Matteo Renzi.

Il quadro è più roseo se si guarda ai dati trimestrali. Guardando al periodo luglio-settembre, infatti, rispetto al trimestre precedente cresce il tasso di occupazione (+0,2 punti percentuali) mentre scendono il tasso di disoccupazione (-0,2 punti) e quello di inattività (-0,1).

Nel tentativo di rendere il mercato del lavoro italiano meno ingessato e favorire forme contrattuali più stabili, quest'anno il governo ha varato una riforma, in vigore da marzo, che ha introdotto per le nuove assunzioni un contratto a tutele crescenti, in cui non é previsto il reintegro del lavoratore in caso di licenziamento economico.

Inoltre da gennaio le imprese che assumono in maniera stabile godono di sgravi contributivi fino a 8.000 annui per tre anni. Istat sottolinea come a settembre, rispetto allo stesso mese dell'anno precedente, gli occupati permanenti siano cresciuti dello 0,8% (+113.000 unità), mentre quelli a termine sono cresciuti del 4,6% (+107.000 mila)

"Complessivamente ci aspettiamo che nei prossimi mesi la tendenza del calo della disoccupazione prosegua, di pari passo con il consolidamento della ripresa economica, che per il momento non risulta intaccato dalla frenata dei Paesi emergenti", commenta Mameli.

© Reuters. Un operaio a lavoro tra la gente

Secondo Banca d'Italia quest'anno la crescita economica, dopo un triennio di recessione, potrebbe sfiorare l'1%, obiettivo raggiungibile anche per Renzi, sebbene ufficialmente la stima del governo sia +0,9%.

I numeri sull'andamento del Pil nel terzo trimestre saranno diffusi da Istat il 13 novembre.

Ultimi commenti

Installa le nostre app
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
© 2007-2024 - Fusion Media Limited. tutti i Diritti Riservati.