Di Senad Karaahmetovic
L’indice S&P 500 ha chiuso in rialzo dell’1,45% nella prima settimana di scambi del 2023, dopo che il mercato ha interpretato il report sull’occupazione di venerdì come rialzista per le azioni. Il NASDAQ Composite ha chiuso in salita di quasi l’1%, mentre il Dow Jones Industrial Average ha chiuso con +1,46%.
L’indice MSCI AC World (NASDAQ:ACWI), l’indice azionario globale di riferimento, ha guadagnato circa il 2,6% sulla settimana.
Perché i titoli statunitensi sono in rialzo? Sebbene il tasso di disoccupazione sia sceso al 3,5% a dicembre, il rallentamento della crescita salariale ha alimentato le aspettative che la Federal Reserve si stia allontanando dall’aggressivo inasprimento delle condizioni monetarie.
Una retribuzione media oraria più bassa del previsto ha alimentato un rally dei titoli azionari, in quanto gli investitori ritengono che il tasso di disoccupazione non sia così importante per la Fed se la crescita dei salari si sta attenuando. Di conseguenza, il mercato si aspetta che la Fed aumenti il tasso di interesse di riferimento dello 0,25% nella prossima riunione del 1° febbraio.
Cosa dicono gli analisti di Wall Street?
Wells Fargo (NYSE:WFC): “Il portafoglio “Most-Shorted” di Wells Fargo ha sottoperformato venerdì, così come i titoli a più alto rischio. I fattori di value hanno avuto una performance superiore. Ciò suggerisce che il rally di venerdì potrebbe essere più duraturo di quanto ci si aspetti, in quanto è stato guidato da una reazione pro-ciclica post-report sull’occupazione e non da rischio/short-cover. Stranamente, questa azione di mercato crea probabilmente un sentiment positivo per gli investitori, dal momento che i long-only stanno guadagnando e gli short-seller stanno facendo meglio di quanto ci si potrebbe aspettare”.
Morgan Stanley: “Non pensiamo che un S&P 500 a 3.500-3.600 sia coerente con l’idea di una lieve recessione. Questo è un modo in cui il consenso potrebbe essere giusto in termini di direzione, ma sbagliato in termini di portata”.
Vital Knowledge: “Siamo ancora più rialzisti rispetto al consenso, ma l’entità del rialzo di venerdì è sembrata eccessiva e l’SPX continua ad affrontare una rigida resistenza a ~4100.”
Goldman Sachs: “Ci aspettiamo ulteriori revisioni al ribasso delle previsioni sugli EPS per il 2023. La riapertura della Cina è un rischio al rialzo per gli EPS del 2023. Ma le pressioni sui margini, le tasse e la recessione presentano maggiori rischi di ribasso. Prevediamo una crescita dello 0% degli EPS a 224 dollari nel 2023 (contro un consenso del +3%), ma in uno scenario di recessione stimiamo che gli EPS scenderanno dell’11% a 200 dollari [S&P 500 a 3150]”.
Sevens Report Research: “L’evento chiave di questa settimana è il report sull’indice IPC, che ci farà sapere quanto velocemente l’inflazione sta scendendo, e mentre i media finanziari si concentreranno sul dato generale, è in realtà l’IPC core quello più importante. Quanto più velocemente scenderà verso il 5,0% annuo, tanto meglio sarà per le azioni”.