(Reuters) - L'Agenzia europea per i medicinali ha consigliato di aggiungere una rara forma di infiammazione spinale, nota come mielite trasversa, tra gli effetti collaterali del vaccino a singolo dose contro il Covid-19 sviluppato da Johnson & Johnson (NYSE:JNJ).
Le segnalazioni su questa condizione neurologica hanno anche contribuito alle sospensioni delle sperimentazioni nelle prime fasi di sviluppo dei vaccini di AstraZeneca e J&J, basati su tecnologia simile.
In un aggiornamento sulla sicurezza di tutti i vaccini contro il coronavirus, l'Ema ha comunicato di star valutando le segnalazioni di una rara condizione sanguigna nota come sindrome d'iperpermeabilità capillare (Cls) in seguito alla somministrazione del vaccino Moderna.
L'Ema ha detto di aver registrato sei casi di Cls e di star valutando tutti i dati, ma non è ancora chiaro se esiste un nesso causale tra le segnalazioni e il vaccino.
La sindrome Cls consiste nella fuoriuscita di fluidi dai capillari, causando infiammazioni e un calo della pressione sanguigna. La condizione è stata studiata anche con i vaccini di AstraZeneca e J&J.
L'Ema ha affermato che al momento non ci sono prove sufficienti per dimostrare un possibile nesso tra rari casi di sindrome infiammatoria multisistemica (Mis) e i vaccini a base mRNA sviluppati da Moderna e Pfizer-BioNTech.
L'agenzia sta valutando se i vaccini approvati contro il coronavirus possano causare la Mis. La sindrome è una grave ma rara malattia che presenta l'infiammazione di diverse parti del corpo, tra cui il cuore, i polmoni, i reni, il cervello, la pelle, gli occhi e gli organi gastrointestinali.
J&J e Moderna non hanno risposto immediatamente a richieste per un commento.
(Tradotto a Danzica da Enrico Sciacovelli, in Redazione a Milano Sabina Suzzi)