🚀 ProPicks IA ritorno del 34,9%Leggi di più

ESCLUSIVA - Covid, breve conservazione vaccino AstraZeneca complica distribuzione in Paesi poveri

Pubblicato 16.02.2022, 15:25
© Reuters. Un operatore sanitario prepara un vaccino AstraZeneca a Narok, in Kenya. REUTERS/Baz Ratner/
JNJ
-

di Francesco Guarascio e Jennifer Rigby

BRUXELLES/LONDRA (Reuters) - La durata di conservazione relativamente breve del vaccino contro il Covid-19 di AstraZeneca sta complicandone la distribuzione nei Paesi più poveri del mondo, secondo le dichiarazioni di alcuni funzionari dell'Oms e alcuni documenti interni dell'organizzazione visti da Reuters.

Questo è solo l'ultimo dei problemi che ha dovuto affrontare il programma di condivisione dei vaccini Covax, di cui l'Oms è uno dei promotori e che punta a fornire vaccini alle persone più bisognose del pianeta.

Inizialmente, i Paesi più poveri ed il programma Covax hanno faticato ad assicurarsi le scorte di vaccini, con i Paesi più ricchi che hanno usato le proprie disponibilità economiche per garantirsi le prime dosi disponibili.

Con l'aumentare della produzione e con le donazioni di dosi in eccesso da parte degli Stati più ricchi, alcuni dei beneficiari del programma - specialmente in Africa - si trovano ad affrontare le difficoltà di gestione che derivano dalle grandi spedizioni.

La necessità di rifiutare vaccini con una durata di conservazione più ridotta e - insieme alla disuguaglianza iniziale - l'esitazione e altre barriere hanno contribuito ad un tasso di vaccinazione molto più basso in Africa, dove solo il 10% della popolazione è immunizzato, rispetto al 70% circa delle nazioni più ricche.

Un gran numero di vaccini arriva a pochi mesi, e in alcuni casi a poche settimane, dalla scadenza, un fattore aggiuntivo che porta ad una generale fretta di vaccinare. Alcuni Paesi hanno dovuto distruggere le dosi scadute, come la Nigeria che a novembre si è disfatta di circa 1 milione di dosi di vaccino AstraZeneca.

Il problema della breve durata di conservazione riguarda soprattutto AstraZeneca, secondo i funzionari e i dati Covax.

Un documento interno dell'Oms, visto da Reuters, in cui si forniscono dettagli sulle scorte di vaccini in diversi Paesi dell'Africa centrale e occidentale nella settimana che si è conclusa il 6 febbraio, sottolinea il problema.

© Reuters. Un operatore sanitario prepara un vaccino AstraZeneca a Narok, in Kenya. REUTERS/Baz Ratner/

La maggior parte dei 19 Paesi africani elencati nel documento ha dosi scadute di AstraZeneca rispetto ad un numero molto più ristretto di Paesi che ha dosi scadute di altri produttori. In totale i Paesi avevano 1,3 milioni di dosi scadute di AstraZeneca, 280.000 Johnson & Johnson (NYSE:JNJ), 15.000 e 13.000 dosi di vaccino Sputnik.

Ci si attende che molti vaccini vengano rifiutati, dal momento che sia i Paesi africani che il programma Covax hanno annunciato che non accetteranno vaccini che abbiano una data di scadenza inferiore ai due mesi e mezzo.

(Tradotto da Luca Fratangelo, editing Francesca Piscioneri)

Ultimi commenti

Installa le nostre app
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
© 2007-2024 - Fusion Media Limited. tutti i Diritti Riservati.