Investing.com - Ancora un’altra giornata positiva per Ferrari (MI:RACE) che oggi guadagna il 2,50% a metà seduta e tocca i 116,65 euro per azione, record storico da quando è iniziata la sua esperienza in borsa. Bene anche la performance nel pre-market Usa dove guadagna un +1,22% dopo l’ultima chiusura di Wall Street a +4,84%.
Lo sprint recente del cavallino rampante era iniziato ai primi di maggio con la diffusione dei dati rilativi a quello che era stato definito dall’azienda “trimestre record”, con i primi tre mesi dell’anno conclusi con un utile netto in crescita del 19,4% e un aumento delle consegne del 6% con 2.128 unità.
L’Ebit adjusted arriva a 210 milioni, anche questo in crescita del 19% sul 2017 con il margine sui ricavi che sale del 25,3%.
Inoltre, Ferrari aveva confermato l'outlook a breve termine, “dopo aver esaminato con attenzione l'attuale portafoglio e tutte le iniziative per lo sviluppo di prodotto, il gruppo mira a conseguire una performance di 2 miliardi di euro in termini di ebitda adjusted e di 1,2 miliardi in termini di free cash flow industriale entro il 2022, e a esaurire l'indebitamento industriale netto (dopo la distribuzione dei dividendi/del capitale ed escluso il riacquisto di azioni) entro il 2021”, secondo quanto comunicato nella nota ufficiale.
Confermati gli obiettivi per il 2018 che vedono le consegne superare le 9 mila unità, i ricavi netti crescere a oltre 3,4 miliardi, l’Ebitda maggiore o uguale a 1,1 miliardi, il debito industriale scendere sotto i 400 milioni e le spese in conto capitale a 550 milioni.
L’importante performance aveva spinto alcuni istituti di rating a credere sempre più nel titolo, con Banca Akros che aveva promosso Ferrari ad “accumulate”, portando il target price a 118 euro, mentre Kepler Cheuvreux aveva alzato il prezzo obiettivo a 115 euro, rispetto ai precedenti 110.
Bene a Piazza Affari anche gli altri titoli della galassia Agnelli, con la Juventus (MI:JUVE) che guadagna oltre il 2% grazie ai buoni risultati calcistici, Exor (MI:EXOR) che cresce dell’1,19%, CNH Industrial (MI:CNHI) a +0,43% mentre resta stabile Fiat (MI:FCHA) (-0,10%) dopo l’aumento del target price a 32 euro deciso da Goldman Sachs la settimana scorsa.