Investing.com - La settimana a Piazza Affari inizia in altalena per il titolo Fiat (MI:FCHA) con uno sprint all’apertura che porta Fca a +2% a 18,47 euro per azione, record storico per la casa torinese. La mattinata prosegue poi in sali e scendi e al momento della lettura cede lo 0,39%, senza intaccare, però, il buon momento per il gruppo guidato da Sergio Marchionne. Il 2018, infatti, è iniziato segnando un 20% nella prima settimana dell’anno.
Fiat è sotto i riflettori mondiali in vista delle possibili operazioni negli Stati Uniti e secondo alcuni trader, gli scatti sono stati causati da tre forti acquisti da parte di fondi statunitensi, aiutati anche dal positivo andamento del Dow Jones (che tocca il record dei 25 mila punti) e dall’entusiasmo generato dalle scelte dell’amministrazione Trump.
Anche i dati sulle immatricolazioni stanno aiutando Fiat, in particolare quelli in Italia che hanno visto un incremento del 5,5%, arrivando così a 557.509 nuovi veicoli esclusi Ferrari e Maserati.
Nel frattempo, Morgan Stanley (NYSE:MS) ha alzato il valore del titolo Fca a "bull" fino a 30 euro anche se viene evidenziato uno scenario negativo e un target price fermo a 16 euro mentre la settimana scorsa JP Morgan aveva alzato il suo target price a 21 euro.
L’attenzione si concentrerà al 15 gennaio, quando Sergio Marchionne terrà una conferenza stampa al Salone di Detroit e saranno attese le sue parole relativamente al nuovo piano industriale che avrà validità fino al 2022, ben oltre la scadenza del suo mandato. Questo, infatti, sarà l’ultimo anno completo a guida Marchionne, il cui contratto scadrà nella primavera del 2019 e si attene il nome del suo successore.
Secondo le parole del Presidente John Elkann, il nuovo nome verrà trovato all’interno degli attuali dirigenti del gruppo automobilistico e la stampa ha già citato quelli di Afredo Altavilla e di Reid Bigland. Altro nome in corsa per la successione è quello di Monica Mondardini, esterno a Fiat e attuale amministratore delegato di Cir, definita dallo stesso Elkann “manager di grande talento”.
Nel 2018, però, sono diversi i progetti in cantiere tra cui lo scorporo di Magneti Marelli, dal possibile valore di 5 miliardi e che viene dato per scontato in ambienti finanziari. Altra controllata che potrebbe seguire l’esempio di Ferrari sembrerebbe essere Comau, secondo alcune voci già pronta per la quotazione solitaria in borsa.
Intanto anche gli altri titoli della galassia Agnelli stanno segnando numeri positivi, con Juventus (MI:JUVE) che guadagna il 5% dopo la vittoria in campionato, Ferrari (MI:RACE) che aggiunge l’1,18% e Cnh (MI:CNHI) industrial a +0,94%. In lieve calo Exor (MI:EXOR) in a -0,44%.