LONDRA (Reuters) - La Francia ha dato ad un pool di banche l'incarico di gestire l' emissione via sindacato di un 'green bond', diventando così il secondo emittente sovrano dopo la Polonia ad utilizzare questo strumento, i cui proventi sono destinati a progetti che promuovono la sostenibilità climatica ed ambientale.
Ne dà notizia Ifr, servizio Thomson Reuters, che cita un lead manager. L'emissione, denominata in euro, avrà una scadenza compresa tra 15 e 25 anni e sarà condotta dopo un roadshow che prenderà il via il 6 gennaio.
Il primo emittente sovrano a sperimentare un'emissione 'verde' è stata la Polonia, che a dicembre ha lanciato un green bond a cinque anni da 750 milioni.
Varsavia non ha ottenuto particolari benefici in termini di prezzo rispetto alla curva del debito tradizionale, ma ha attratto nuovi investitori. Il copione dovrebbe ripetersi anche per Parigi.
"L'emissione polacca era relativamente piccola e relativamente breve", nota il lead manager. "Il punto chiave qui è che si tratta di un Oat: il formato è lo stesso e anche l'importo sarà quello standard per un titolo del debito pubblico francese".
Sul secondario, secondo dati TradeWeb, il rendimento implicito sulla curva dei tassi francese nel segmento 15 anni è salito a 1,13% da 1,05% a seguito della notizia dell'emissione.
Barclays (LON:BARC), Bnp Paribas, Credit Agricole (PA:CAGR), Morgan Stanley (NYSE:MS), Natixis e Societé Generale ricopriranno il ruolo di joint lead manager.
Nel 2016 enti governativi, società e banche hanno emesso green bond per 81 miliardi di dollari, secondo i dati di Climate Bond Initiative.