Di Peter Nurse
Investing.com - L’apertura dei mercati azionari statunitensi è vista al ribasso questo lunedì, con l’impennata dei prezzi del petrolio sulla scia del conflitto tra Ucraina e Russia che scatena i timori di una stagflazione globale.
Alle 7 ET (12:00 GMT), i future Dow scendono di 400 punti, o dell’1,2%, i future S&P 500 vanno giù di 50 punti, o dell’1,2%, ed i future Nasdaq 100 sono in calo di 190 punti, o dell’1,4%.
L’invasione russa dell’Ucraina dura ormai da quasi due settimane e non mostra segni di cedimento, con la città portuale sudorientale di Mariupol sotto i bombardamenti.
Il Presidente ucraino Volodymyr Zelenskiy ha chiesto alla comunità internazionale questo lunedì di fornire al paese aerei militari e di boicottare il petrolio, i prodotti petroliferi ed altre esportazioni della Russia.
Difficilmente riceverà gli aerei, ma il Segretario di Stato USA Antony Blinken ha dichiarato che Stati Uniti ed Europa stanno pensando di vietare le importazioni petrolifere russe.
E questo ha fatto schizzare i prezzi del greggio a livelli che non si vedevano dal 2008, mentre la media nazionale della benzina ha superato i 4 dollari al gallone negli USA, secondo la AAA.
Alle 7 ET, i future del greggio USA rimbalzano del 7,1% a 123,86 dollari al barile, mentre il contratto del Brent segna +6,8% a 126,16 dollari.
L’impennata dei prezzi delle materie prime scatena la paura di un’inflazione ancora più alta, con i dati di giovedì che dovrebbero mostrare che l’indice IPC USA è schizzato al 7,9% su base annua a febbraio, dopo il massimo di quattro decenni di gennaio del 7,5%.
Con il report mensile sul mercato del lavoro di venerdì da cui è emerso che l’economia statunitense è in ottima salute, un’inflazione così elevata potrebbe spingere la Federal Reserve ad alzare i tassi di interesse in un modo più aggressivo di quanto non si aspettino i mercati.
Il Presidente della Fed Jerome Powell la scorsa settimana si è detto a favore di un aumento di 25 punti base in occasione del vertice della banca centrale della prossima settimana, ma ha aggiunto che sarà “pronto ad agire più aggressivamente” in futuro, se l’inflazione non dovesse ridursi tanto velocemente quanto previsto.
Tra le notizie dal mondo delle aziende, Bed Bath & Beyond (NASDAQ:BBBY) sarà al centro della scena in scia ad un articolo del Wall Street Journal secondo cui il cofondatore di Chewy (NYSE:CHWY) Ryan Cohen detiene una grossa partecipazione nel distributore e starebbe insistendo per dei cambiamenti.
Inoltre, i titoli di Whiting Petroleum (NYSE:WLL) Corporation ed Oasis Petroleum (NASDAQ:OAS) sono schizzati nei premarket sulla notizia di una fusione tra le due società. Alla chiusura di venerdì, Whiting aveva una market cap di circa 3,3 miliardi di dollari, mentre Oasis era valutata 2,8 miliardi.
Anche Apple (NASDAQ:AAPL) potrebbe catturare l’attenzione: il colosso del tech dovrebbe annunciare una nuova versione a basso costo del suo iPhone SE 5G in occasione di un evento domani.
Intanto, i future dell’oro salgono dell’1,5% a 1.995,65 dollari l’oncia, mentre la coppia EUR/USD si attesta a 1,0860, giù dello 0,6%.