Di Peter Nurse
Investing.com - I titoli azionari statunitensi apriranno in lieve ribasso questo martedì, faticando a trovare una direzione chiara, con gli investitori che attendono il dato chiave sull’inflazione di questa settimana per avere indicazioni.
Alle 7 ET (12:00 GMT), i future Dow sono invariati, i future S&P 500 scendono di 6 punti, o dello 0,1%, ed i future Nasdaq 100 vanno giù di 30 punti, o dello 0,2%.
L’indice blue-chip Dow Jones Industrial Average ieri ha chiuso in salita di un solo punto, l’S&P 500 è sceso dello 0,4% ed il Nasdaq Composite ha segnato -0,6%; i maggiori indici sono scambiati in range stretti, soprattutto in confronto ai drastici movimenti della settimana scorsa.
Questi scambi invariati dovrebbero continuare nella giornata odierna, con gli investitori focalizzati sul report sui prezzi al consumo relativo al mese di gennaio di domani e su quello che implicherà per la politica monetaria della Federal Reserve.
“I dati dovrebbero mostrare che le pressioni inflazionarie negli USA sono aumentate ancora all’inizio dell’anno, e probabilmente metteranno il pilota automatico all’aumento dei tassi della Federal Reserve il mese prossimo”, scrivono in una nota gli analisti di Fullerton Markets.
Gli economisti si aspettano che l’indice IPC salga dello 0,5% sul mese e del 7,3% sull’anno, e che l’indice IPC core (che esclude i prezzi di alimentari ed energetici) veda rialzi rispettivamente dello 0,5% e del 5,9%.
Intanto, la stagione degli utili prosegue: il produttore di materiali industriali DuPont (NYSE:DD) ha battuto le attese sui profitti del quarto trimestre ed ha alzato il dividendo trimestrale del 10%.
Sono attesi i risultati di Pfizer (NYSE:PFE) Harley-Davidson (NYSE:HOG), Lyft (NASDAQ:LYFT), Chipotle Mexican Grill (NYSE:CMG) e Sysco (NYSE:SYY).
Intanto, il Wall Street Journal riporta che Peloton (NASDAQ:PTON) intende sostituire l’amministratore delegato John Foley con Barry McCarthy, ex direttore finanziario di Spotify (NYSE:SPOT) e Netflix (NASDAQ:NFLX), mentre il produttore di cyclette, nonché ex successo del periodo della pandemia, cerca di far fronte al calo della domanda.
Sotto i riflettori anche Meta Platforms (NASDAQ:FB), con le dimissioni dal board dello storico sostenitore Peter Thiel, e Nvidia (NASDAQ:NVDA), che ha cancellato la prevista acquisizione del progettatore di chip ARM da Softbank (OTC:SFTBY).
I prezzi del petrolio si indeboliscono questo martedì, continuando a scendere dopo aver chiuso al ribasso per la prima volta in sette sedute, mentre il mercato si concentra sulla ripresa delle trattative sul nucleare tra l’Occidente e l’Iran a Vienna, che potrebbero comportare la rimozione delle sanzioni sulle vendite di petrolio iraniano.
Un simile esito potrebbe far aumentare le scorte globali di oltre un milione di barili al giorno, l’equivalente di oltre l’1% delle scorte mondiali.
Gli investitori seguiranno anche i dati sulle scorte di greggio USA dell’American Petroleum Institute, previsti nel corso della giornata; nel frattempo, i negoziati tra il Presidente russo Vladimir Putin ed il Presidente francese Emmanuel Macron sembrano aver placato le tensioni sul futuro dell’Ucraina.
Alle 7 ET, i future del greggio USA scendono dell’1,7% ad 89,81 dollari al barile, mentre il contratto del Brent segna -1,9% a 90,96 dollari.
Intanto, i future dell’oro scendono dello 0,2% a 1.818,70 dollari l’oncia, mentre la coppia EUR/USD si attesta a 1,1426, giù dello 0,1%.