Investing.com - I future azionari statunitensi sono rimasti sostanzialmente invariati giovedì, con gli operatori che hanno consolidato la situazione in vista della chiusura di un anno forte a Wall Street.
Al momento della scrittura i future Dow erano in calo di 25 punti, o dello 0,1%, mentre i future dell’S&P 500 erano in rialzo di 6 punti, o dello 0,1%, e i future Nasdaq 100 erano in salita di 55 punti, o dello 0,3%.
I tre indici principali hanno avuto un’altra sessione positiva mercoledì, con il blue-chip Dow Jones Industrial Average che ha guadagnato oltre 110 punti, o lo 0,3%, l’ S&P 500 che è salito dello 0,1% e il tech-heavy Nasdaq Composite che è salito dello 0,2%.
Le medie sono tutte sulla buona strada per segnare la loro nona settimana consecutiva vincente, in quello che è stato un impressionante rally tardivo.
Il DJIA e l’S&P 500 sono pronti a chiudere il 2023 in rialzo rispettivamente del 13% e del 24%, con quest’ultimo a meno dello 0,5% dal suo massimo livello di chiusura, fissato nel gennaio 2022. Il Nasdaq Composite ha registrato un impressionante balzo del 44%, favorito dal rimbalzo delle mega-capitali tecnologiche.
Attesi i dati sulle richieste di sussidio
Questi guadagni sono stati trainati dall’aumento delle aspettative che la Federal Reserve inizierà a tagliare i tassi di interesse all’inizio del 2024.
Secondo lo strumento FedWatch del CME, i mercati prevedono una probabilità dell’88% di un taglio della Fed nel marzo 2024, mentre i futures implicano un allentamento di oltre 150 punti base il prossimo anno.
Gli investitori avranno a disposizione i dati economici delle richieste di sussidio di disoccupazione e delle vendite di case in corso da analizzare nel corso della sessione per ottenere ulteriori indizi sulla forza di fondo dell’economia statunitense.
Apple ottiene una tregua legale
Nel settore societario, il titolo Apple (NASDAQ:AAPL) è salito nelle contrattazioni di premercato dopo che una corte d’appello statunitense ha sospeso il divieto di importazione imposto da una commissione governativa sulle vendite degli smartwatch di punta del gigante tecnologico a seguito di una disputa sui brevetti con Masimo (NASDAQ:MASI) sulla sua tecnologia di monitoraggio medico.
I prezzi del petrolio scendono in seguito ai segnali di aumento delle scorte statunitensi
I prezzi del petrolio sono scesi giovedì a seguito di ulteriori segnali di aumento delle scorte di greggio USA, mentre gli operatori hanno continuato a digerire le continue tensioni nel Mar Rosso e le interruzioni delle forniture attraverso questa importante regione.
Al momento della scrittura i future sul greggio statunitense è in calo dell’1,3% a 73,25 dollari al barile, mentre il contratto Brent è sceso dello 0,9% a 78,81 dollari al barile.
I prezzi sono scesi di quasi il 2% mercoledì, quando le principali compagnie di navigazione hanno iniziato a tornare nel Mar Rosso, anche se permangono le interruzioni per i timori di ulteriori attacchi da parte delle milizie Houthi dello Yemen, sostenute dall’Iran, alle navi nella regione.
La tedesca Hapag Lloyd ha dichiarato mercoledì di ritenere ancora troppo pericoloso il Mar Rosso e continuerà a inviare le navi intorno al Capo di Buona Speranza.
Lontano dal Medio Oriente, i dati del gruppo industriale Istituto americano del petrolio hanno mostrato mercoledì che le scorte di greggio degli Stati Uniti sono aumentate di 1,84 milioni di barili nella settimana conclusasi il 22 dicembre.
I dati ufficiali dell’Energy Information Administration sono attesi per giovedì, dopo l’aumento di 2,9 milioni di barili della settimana precedente, quando la produzione di greggio degli Stati Uniti ha raggiunto il livello record di 13,3 milioni di barili al giorno.
Inoltre, i future dell’oro è sceso dello 0,3% a 2.087,80 dollari l’oncia, mentre il cambio EUR/USD ha registrato un calo dello 0,3% a 1,1128.
(Articolo realizzato da Oliver Gray).