Investing.com - I futures dei titoli azionari USA puntano ad un’apertura al ribasso questo mercoledì, dal momento che sul sentimento continuano a pesare i timori per l’economia cinese e per le crescenti tensioni in Ucraina.
In vista dell’apertura, i futures Dow Jones Industrial Average scendono dello 0,16%, i futures S&P 500 sono in calo dello 0,19%, mentre i futures Nasdaq 100 sono giù dello 0,24%.
Gli investitori restano cauti tra i timori per le prospettive dell’economia cinese dopo che nel fine settimana i dati hanno mostrato un crollo del 18,1% delle esportazioni a febbraio ed un rallentamento dell’inflazione.
I mercati inoltre seguono lo stallo tra la Russia e l’Occidente in merito all’Ucraina. Il Primo Ministro ucraino Arseniy Yatsenyuk oggi andrà negli Stati Uniti per incontrare il Presidente Barack Obama, mentre continuano gli sforzi diplomatici per risolvere la crisi.
L’attenzione sarà rivolta alle case automobilistiche, dopo che l’amministrazione del Governatore USA Chris Christie ha vietato alla Tesla Motors Inc. le vendite dirette di auto. Il produttore di auto elettriche ha dichiarato che la decisione potrebbe far chiudere gli unici due punti venti in New Jersey e le azioni sono crollate dell’1,67% negli scambi pre-market.
I riflettori saranno puntati anche su Facebook, dopo l’evacuazione ieri delle sedi centrali nel nord della California del gigante dei social network, dal momento che una presunta minaccia alla compagnia ha comportato l’intervento della polizia. Le azioni sono scese dello 0,20% negli scambi preliminari.
Walt Disney Company sale dello 0,56% negli scambi pre-market tra le voci delle trattative con la Maker Studios circa un’acquisizione che stimerebbe il valore di la rete di canali su YouTube oltre 500 milioni di dollari.
L’attenzione sarà rivolta anche a Warren Buffett’s Berkshire Hathaway Inc., dal momento che la BNSF Railway Co. starebbe cercando di aumentare di diverse centinaia il numero delle locomotive per sbloccare lo stallo dei trasporti causato dalle cattive condizioni climatiche e dall’aumento dei trasporti di greggio.
Dall’altra parte dell’Atlantico, i mercati azionari europei sono negativi. L’EURO STOXX 50 scende dell’1,08%, il francese CAC 40 crolla dell’1,27%, il tedesco DAX è in calo dell’1,22%, mentre il britannico FTSE 100 segna -0,90%.
Durante gli scambi asiatici, l’indice Hang Seng di Hong Kong scende dell’1,65%, mentre in Giappone l’indice Nikkei 225 crolla del 2,59%.