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GB, Ofcom chiede indagine antitrust su dominio cloud Amazon e Microsoft

Pubblicato 05.10.2023, 11:26
Aggiornato 05.10.2023, 11:27
© Reuters. Nuvole e figurine stampate in 3D davanti al logo del servizio cloud AWS (Amazon Web Service) in questa illustrazione dell'8 febbraio 2022. REUTERS/Dado Ruvic/Illustrazione
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LONDRA (Reuters) - L'ente britannico di regolamentazione dei media ha chiesto all'autorità antitrust del Paese di aprire un'indagine sul dominio dei giganti tech statunitensi Amazon (NASDAQ:AMZN) e Microsoft (NASDAQ:MSFT) nel mercato del cloud della Gran Bretagna.

Ofcom ha detto di aver individuato degli aspetti che rendono più difficile per le aziende britanniche l'utilizzo di più fornitori di cloud.

Nel 2022 Amazon Web Services (Aws) e Microsoft coprivano insieme una quota del 70-80% del mercato britannico dei servizi di infrastruttura cloud pubblica, sottolinea Ofcom. Google (NASDAQ:GOOGL) era il loro concorrente più vicino con il 5-10%.

"La Cma (Competition and Markets Authority) condurrà ora un'indagine indipendente per decidere se vi sia un effetto avverso sulla concorrenza e, in caso affermativo, se debba intervenire o raccomandare ad altri di intervenire", ha spiegato l'ente.

Amazon ha detto di non essere d'accordo con Ofcom, le cui conclusioni si baserebbero su "una concezione fondamentalmente errata del funzionamento del settore IT e dei servizi e sconti offerti".

"Qualsiasi intervento ingiustificato potrebbe portare a danni involontari ai clienti del settore IT e alla concorrenza", ha detto un portavoce dell'azienda.

© Reuters. Nuvole e figurine stampate in 3D davanti al logo del servizio cloud AWS (Amazon Web Service) in questa illustrazione dell'8 febbraio 2022. REUTERS/Dado Ruvic/Illustrazione

Tuttavia, Microsoft ha aggiunto che lavorerà in modo costruttivo con la Cma.

Microsoft si è detta impegnata a garantire che il settore cloud del Regno Unito rimanga innovativo e altamente competitivo. "Ci impegneremo in modo costruttivo con la Cma", ha commentato un portavoce di Microsoft.

(Tradotto da Chiara Scarciglia, editing Sabina Suzzi)

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