Investing.com - Apertura negativa dei mercati azionari europei questo mercoledì, per via dei commenti del Ministro delle Finanze tedesco Wolfgang Schauble che hanno fatto diminuire le aspettative di ulteriori misure di allentamento da parte della Banca Centrale Europea; gli investitori attendono la pubblicazione dei dati sull’inflazione e del report sull’occupazione tedesca.
Durante gli scambi della mattinata europea, l’Euro Stoxx 50 scende dello 0,45%, il francese CAC 40 segna -0,41%, mentre il tedesco DAX registra un calo dello 0,66%.
I titoli azionari europei sono andati sotto pressione dopo le dichiarazioni di ieri del Ministro delle Finanze tedesco Wolfgang Schauble, secondo cui i commenti del Presidente della BCE Mario Draghi circa la possibilità di nuove misure di stimolo sarebbero stati “fraintesi”.
Schauble si riferisce alle dichiarazioni rese da Mario Draghi la scorsa settimana in occasione del vertice di Jackson Hole, durante il quale il Presidente della BCE ha affermato che la banca centrale ha intenzione di adottare nuove misure poco convenzionali, se necessario, per stimolare la crescita nella zona euro.
Stamane, i dati preliminari hanno mostrato che l’indice dei prezzi al consumo in Spagna è sceso al tasso annuo dello 0,5% questo mese, rispetto alle previsioni di un calo dello 0,2% e dopo la contrazione dello 0,3% a luglio.
I titoli finanziari sono negativi, con la francese Societe Generale (PARIS:SOGN) giù dello 0,75%, mentre le tedesche Commerzbank (XETRA:CBKG) e Deutsche Bank (XETRA:DBKGn) scendono dello 0,28% e dello 0,87%.
Tra le banche periferiche, le italiane Unicredit (MILAN:CRDI) e Intesa Sanpaolo (MILAN:ISP) scendono dello 0,37% e dello 0,81% rispettivamente, mentre le spagnole BBVA (MADRID:BBVA) e Banco Santander (MADRID:SAN) sono in calo dello 0,58% e dello 0,62%.
Gemalto (AMS:GTO) crolla del 2,41% dopo che il gruppo della sicurezza digitale ha riportato utili del primo semestre che sono risultati al di sotto delle stime degli analisti.
Al rialzo invece la parigina Essilor International (PARIS:ESSI), che schizza a +4,84% dopo aver riportato un’impennata dell’11% degli utili rivisti del primo semestre.
Positiva anche Pernod Ricard (PARIS:PERP), che subisce un’impennata del 2,37%, dopo che l’azienda produttrice di liquori ha annunciato di voler eliminare posti di lavoro per risparmiare 150 milioni di euro dopo il calo della domanda in Cina.
A Londra, il FTSE 100 legato alle materie prime scende dello 0,19%, per via delle perdite nel settore minerario.
Glencore Xstrata (LONDON:GLEN) scende dello 0,50% e Bhp Billiton (LONDON:BLT) segna -1,19%, mentre le rivali Antofagasta (LONDON:ANTO) e Rio Tinto (LONDON:RIO) crollano rispettivamente dell’1,76% e del 2,57%.
Nel settore finanziario, i titoli passano da stabili a negativi. Lloyds Banking (LONDON:LLOY) e Barclays (LONDON:BARC) scendono dello 0,01%, mentre Royal Bank of Scotland (LONDON:RBS) e HSBC Holdings (LONDON:HSBA) sono in calo dello 0,41% e dello 0,48%.
Negli Stati Uniti, i mercati azionari puntano ad un’apertura negativa. I futures Dow 30 sono in calo dello 0,11%, i futures S&P 500 scendono dello 0,13%, mentre i futures Nasdaq 100 segnano -0,15%.
Nel corso della giornata, gli Stati Uniti rilasceranno i dati rivisti sul PIL del secondo trimestre, nonché il report governativo settimanale sulle nuove richieste di sussidio di disoccupazione e sulle vendite di case in corso per il mese di luglio.