NEW DELHI - La Corte Suprema dell'India, guidata dal giudice Sanjiv Khanna, ha confermato il licenziamento dell'ex CEO di ICICI Bank Chanda Kochhar, confermando la decisione del 2019 che l'aveva privata dei benefici pensionistici e delle stock option. La sentenza della commissione, resa pubblica oggi, conferma la precedente sentenza dell'Alta Corte che negava il ripristino dei benefici pensionistici o dei piani di azionariato dei dipendenti (ESOP) della Kochhar.
Chanda Kochhar, che in precedenza era stata lodata per la sua leadership e insignita del prestigioso Padma Bhushan, ha subito una battuta d'arresto quando ICICI Bank ha condotto un'indagine interna. L'indagine ha rivelato conflitti di interesse nei suoi rapporti con il gruppo Videocon, di cui avrebbe beneficiato il marito, Deepak Kochhar. In seguito a queste scoperte, la banca ha deciso di trasformare le sue dimissioni volontarie in un licenziamento. Di conseguenza, tutti i bonus e le stock option che aveva accumulato dall'aprile 2009 al marzo 2018 sono stati annullati.
Harish Salve, che rappresenta la Kochhar in tribunale, non ha potuto annullare il blocco dei beni imposto alla donna né convalidare il suo diritto a 6.90.000 azioni che facevano parte del suo compenso come CEO. Questa decisione rafforza la posizione della banca nel sostenere il proprio codice di condotta e gli standard etici, adottando azioni severe contro le violazioni delle politiche sul conflitto di interessi.
L'approvazione della Corte Suprema pone di fatto fine alla battaglia legale della Kochhar per recuperare i suoi beni e benefici dalla ICICI Bank, una delle principali banche private indiane.
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