Le azioni di Delta Air Lines (DAL) sono scese di oltre il 6% nelle prime ore di negoziazione di venerdì, dopo che la società ha ridotto le sue previsioni per gli utili dell'intero anno.
Delta prevede che l'utile per azione rettificato per l'anno 2024 sarà compreso tra 6 e 7 dollari, una previsione che rientra nella media delle previsioni degli analisti di 6,56 dollari.
Il vettore prevede inoltre che l'utile per azione rettificato per il primo trimestre sarà compreso tra 25 e 50 centesimi, allineandosi più o meno alla previsione media degli analisti di 40 centesimi.
"Abbiamo concluso l'anno con una nota positiva, con un aumento del margine operativo per l'intero anno di quattro punti percentuali all'11,6%", ha dichiarato Dan Janki, direttore finanziario di Delta.
"Per il 2024 ci stiamo concentrando sull'ottimizzazione e prevediamo di trovare efficienze che ci consentiranno di finanziare i continui investimenti nel nostro personale, nelle operazioni e nei clienti. Puntiamo a una crescita degli utili e del flusso di cassa per tutto l'anno, con un aumento dei costi unitari non legati al carburante di una percentuale a una sola cifra rispetto al 2023".
Nell'ultimo trimestre dello scorso anno, Delta ha registrato un utile per azione rettificato di 1,28 dollari, inferiore agli 1,48 dollari registrati nel trimestre corrispondente dell'anno precedente. L'utile per azione rettificato previsto dagli analisti era di 1,16 dollari.
L'utile netto rettificato per l'ultimo trimestre è stato di 826 milioni di dollari, con una riduzione del 13% rispetto allo stesso trimestre dell'anno precedente, ma comunque superiore alle previsioni di 757,9 milioni di dollari.
Il fatturato del trimestre è stato di 13,7 miliardi di dollari, superando la stima media degli analisti di 13,56 miliardi di dollari.
"Si prevede che la domanda di voli rimanga robusta anche nel 2024 e che i nostri clienti siano finanziariamente solidi e che i viaggi siano una priorità assoluta", ha dichiarato l'amministratore delegato Ed Bastian.
Inoltre, Delta ha raggiunto un accordo con Airbus per l'acquisto di venti aeromobili A350-1000, con l'opzione di acquistarne altri venti, con consegne a partire dal 2026.
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