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In attesa della Fed, a che punto siamo con le valutazioni azionarie

Pubblicato 15.12.2021, 15:06
© Reuters.
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Di Francesco Casarella

Investing.com - La Federal Reserve comunicherà al mercato la prossima mossa in termini di politica monetaria questa sera alle 20:00 CET con la conferenza stampa del governatore Jerome Powell alle 20:30 CET (che potrete seguire Live qui su Investing.com).

I fari del mercato non sono puntati sui tassi d'interesse ma su come il Marriner S.Eccles Building reagirà al picco inflazionistico. Che ormai la Fed (Federal Reserve in primis) e altre banche centrali siano convinte del fatto che l’inflazione non solo non è transitoria, è diventata cosa nota non molo tempo fa.

Risulta pertanto fondamentale comprendere quali saranno i prossimi passi, soprattutto ora che Jerome Powell, presidente della Fed, è stato rieletto e quindi può magari prendere decisioni più “scomode” senza l’assillo del mantenimento della poltrona.

Il Quantitative Easing (programma di acquisto titoli che per la Fed ammonta ora a $105 miliardi) piuttosto che il rialzo dei tassi di interesse, sono i due temi che maggiormente potrebbero impattare sui mercati.

Il primo perché ormai le Banche Centrali detengono letteralmente trilioni di Dollari di asset nei loro bilanci (la Fed ad esempio ne ha per 8.6 trilioni di dollari, fonte Yardeni Research) e se questi asset venissero riversati sui mercati la reazione potrebbe essere molto pesante. Secondo, perché le valutazioni oggi di tutte le principali asset class, sono a livelli estremamente alti.

In particolare abbiamo i rendimenti obbligazionari ai minimi storici negativi (in termini reali), e la stessa cosa possiamo dire dei rendimenti azionari (earning yield, inverso del rapporto Prezzo/Utili, negativo in termini reali).

Se poi confrontiamo le valutazioni con altri periodi storici, ci rendiamo conto ad esempio che le valutazioni delle 10 principali componenti dell’indice S&P500 hanno superato addirittura quelle della bolla dotcom dei primi anni duemila.

Questo potrebbe essere un problema perché un rialzo generalizzato dei tassi avrebbe il grosso problema di alzare il tasso di attualizzazione dei valori di oggi (1 Euro oggi non vale 1 Euro domani, e 10 Euro domani attualizzati al 1% valgono molto di più di 10 Euro attualizzati al 5%), e quindi rendere il valore attuale delle azioni molto più ridotto.

Quindi aspettando la Fed, oggi 15 dicembre sarà una data molto importante, cosa deciderà Powell? I mercati attendono.

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