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Futures USA giù dopo l’impennata di 4 settimane, riflettori sulla Fed

Pubblicato 14.03.2016, 12:00
© Reuters.  Futures USA in calo, l’attenzione degli investitori è rivolta alla Fed
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Investing.com - I futures dei titoli azionari USA puntano ad un’apertura in calo questo lunedì, dopo l’impennata dell’1% di venerdì che ha fatto registrare a Wall Street un balzo di quattro settimane, mentre i riflettori sono ora puntati sul vertice della Federal Reserve (Fed) che si svolgerà il 15 e il 16 marzo.

Gli Stati Uniti hanno già adottato l’ora legale il 13 marzo e la differenza tra l’orario di New York ed il GMT è di quattro ore.

Alle 10:57 GMT, o alle 6:57 ET, i futures Dow blue-chip scendono di 12 punti, o dello 0,07%, i futures S&P 500 sono in calo di 3 punti, o dello 0,13%, mentre i futures Nasdaq 100 legati al settore tech vanno giù di 3 punti, o dello 0,07%.

Non sono previsti dati economici o report sugli utili di rilievo per oggi ed i traders restano cauti in attesa della decisione di mercoledì della Federal Reserve.

Gli esperti non prevedono una modifica dei tassi in occasione di questo vertice, ma i membri della Fed aggiorneranno le previsioni economiche e la dichiarazione sarà seguita dalla conferenza stampa con la Presidente della Fed Janet Yellen.

Gli investitori seguiranno con particolare attenzione le parole della Yellen per avere maggiori indicazioni sull’andamento della politica monetaria e, sebbene alcuni economisti ritengano che la Fed potrebbe intervenire ad aprile, secondo molti un nuovo inasprimento della politica economica non avverrà prima di giugno.

Intanto, i mercati europei sembrano non aver tenuto conto dei dati cinesi deludenti rilasciati nel fine settimana che hanno rivelato il tasso di crescita minore della produzione industriale dal novembre del 2008 e la lettura più bassa per le vendite al dettaglio dal maggio del 2015.

La zona euro ha pubblicato dati positivi sulla produzione industriale che da gennaio è tornata a crescere superando le aspettative grazie soprattutto all’aumento della produzione di beni capitali, come attrezzature e macchinari.

Intanto, il prezzo del greggio è in calo, staccandosi dal massimo di tre mesi, dopo le parole del ministro del petrolio iraniano Bijan Zanganeh secondo cui il suo paese non accetterà di congelare la produzione fino a quando non la avrà raddoppiata, mentre i traders attendono il report mensile dell’OPEC previsto per venerdì.

Secondo fonti dell’OPEC riportate da Reuters, a metà aprile si terrà un vertice tra i produttori di greggio dell’OPEC e quelli che non fanno parte dell’organizzazione per discutere del congelamento della produzione.

I futures del greggio USA crollano dell’1,95% a 37,75 dollari alle 10:59 GMT o alle 6:59 ET, mentre il greggio Brent segna un crollo dell’1,44% a 39,81 dollari.

Starwood Hotels & Resorts Worldwide (NYSE:HOT) subisce un’impennata del 10% negli scambi pre-market dopo aver ricevuto un’offerta di acquisizione da 76 dollari ad azione.

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