Di Mauro Speranza
Investing.com – Non si ferma la corsa di Intesa Sanpaolo dopo i positivi dati sugli utili comunicati ieri, mentre l'istituto ha annunciato il prezzo delle azioni coinvolte nell'Opa residuale che segue il successo dell'opas.
Il titolo Intesa Sanpaolo (MI:ISP) guadagna oltre il 3% dopo la chiusura di ieri a +5%, e le azioni tornano a 1,85 euro, risultando tra i migliori del Ftse Mib insieme a Bper Banca (MI:EMII) e Telecom Italia (MI:TLIT).
Deciso il valore del concambio
Terminata con successo l'opas, Intesa Sanpaolo ha fissato il valore che verrà assegnato a chi aderisce all'Opa residuale sulle azioni Ubi Banca (MI:UBI) e quello in contanti per i soci Ubi che vogliono essere pagati solo con cash (art. 108 del Testo unico bancario – TUF).
Per chi aderirà all'Opa residuale, comunicava la banca in una nota, per ciascuna azione Ubi Banca verrà assegnato 1,7 azioni Intesa a cui si aggiunge 0,57 euro in contanti, ovvero la stessa offerta dell'OPAS.
Il valore del pagamento cash, invece, è stato definito in 3,539 euro per azione Ubi apportata all'Opa residuale, rappresentando la media ponderata dei prezzi ufficiali delle azioni Intesa nel corso dei cinque giorni di negoziazione precedenti la data di pagamento del corrispettivo dell'offerta, compresi tra il 29 luglio e il 4 agosto 2020 (1,74638 euro), moltiplicato per il rapporto di cambio (2,969), a cui si aggiunge 0,57 euro.
Nel caso in cui tutti gli azionisti di Ubi dovessero presentare richieste di vendita riguardante la totalità delle azioni residue con pagamento in contanti, l'intero importo cash da pagare arriverebbe a 397.525.674,14 euro. Il periodo dell'OPA residuale sarà concordato con Borsa Italiana.
I titolari di azioni Ubi che non abbiano aderito all’Opa residuale, si troveranno in mano strumenti finanziari non negoziati in alcun mercato regolamentato, con conseguente difficoltà di liquidare il proprio investimento.
Ubi Banca esce dal Ftse Mib
Borsa Italiana, intanto, ha comunicato che Ubi Banca è uscita dal Ftse Mib, sostituita da Bper Banca, a seguito del successo dell'Opas, dopo la sua uscita arrivata nell'ultima revisione trimestrale datata 22 giugno, con l'ingresso di Inwit e Intepump.
Ubi Banca, inoltre, viene esclusa da tutti gli indici Ftse Russell, mentre La Doria fa il suo ingresso nel Ftse Italia MidCap mentre Coima Res entra nel Ftse Italia Pir Pmi (con altre conseguenti variazioni negli indici della sottofamiglia Pir).
Il provvedimento è efficace da oggi mercoledì 5 agosto 2020, aggiungono da Borsa Italiana, mentre le azioni ordinarie di Ubi saranno revocate dalla quotazione a partire dal giorno di borsa aperta successivo al giorno di pagamento del corrispettivo a chi ha aderito all'Opas.