MILANO/BERLINO (Reuters) - Leonardo e la tedesca Rheinmetall hanno oggi siglato un memorandum of understanding (MoU) volto alla creazione di una nuova joint venture paritetica di respiro europeo nel campo dei sistemi di difesa terrestre, in particolare per lo sviluppo dei carri armati.
Il primo obiettivo dell'intesa è lo sviluppo e la commercializzazione dei due veicoli corazzati di combattimento, il nuovo Main Battle Tank (Mbt) e il Lynx per il programma Armoured Infantry Combat System (Aics), nell'ambito dei programmi dei sistemi terrestri dell'esercito italiano, si legge in una nota
La joint venture, che sarà soggetta all'autorizzazione della Commissione Ue e delle autorità antitrust nazionali, avrà sede in Italia e saràil lead system integrator, prime-contractor e system integrator in entrambi i programmi italiani 'Mbt' e 'Aics'.
Definirà inoltre la roadmap per la partecipazione nel futuro Main Ground Combat System (Mgcs) europeo.
"Consideriamo questo accordo un contributo fondamentale verso la creazione di uno spazio della difesa europeo", ha commentato nella nota l'AD di Leonardo Roberto Cingolani.
Secondo quanto scritto oggi dal quotidiano tedesco Handelsblatt, il governo italiano punta all'acquisto di carri armati di nuova generazione Panther e dei nuovi veicoli da combattimento della fanteria da Rheinmetall per circa 20 miliardi di euro in 15 anni.
In particolare l'Italia, scrive l'Handelsblatt citando fonti del settore, intenderebbe acquistare almeno 350 veicoli corazzati Lynx e oltre 200 carri armati Panther nell'arco di 15 anni.
Al momento nessun commento dal governo italiano.
A giugno Leonardo aveva abbandonato le trattative con il consorzio franco-tedesco Kmw+Nexter Defence Systems (Knds) per un'alleanza sui carri armati, per concentrarsi nello sviluppo di una nuova generazione di piattaforme di veicoli blindati per l'esercito italiano attraverso la cooperazione con altri partner.
In Borsa il titolo Leonardo è in rialzo e intorno alle 16 sale del 3,5%, mentre sul listino di Francoforte Rheinmetall guadagna il 4,8%.
(In redazione Andrea Mandalà, editing Gianluca Semeraro)