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Juventus in rosso: riapertura campionato “sentiero molto stretto”

Pubblicato 29.04.2020, 13:06

Di Mauro Speranza

Investing.com – Ancora delusione in casa Juventus (MI:JUVE) e nelle altre società calcistiche italiane, dopo che le parole del Ministro Spadafora hanno 'gelato' le aspettative del mondo calcistico di una possibile riapertura del campionato.

Il titolo Juventus, infatti, cede oltre il 4%, dopo che ieri il titolo aveva chiuso con un -3,29%, cedendo così i guadagni della seduta del 27 aprile (+6%), arrivati dopo il “valuteremo” pronunciato dal Premier Giuseppe Conte sul tema del riavvio del campionato. Proseguono in negativo anche As Roma (MI:ASR) (-1%) e SS Lazio (MI:LAZI) (-2%).

Una nuova frenata è arrivata dal Ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora, il quale ha spiegato le ragioni dello stop agli allenamenti singoli per gli atleti, arrivato dopo il protocollo della Figc, giudicato “non sufficiente”.

Spadafora ha inoltre affermato di vedere “un sentiero molto stretto per la ripresa del campionato”, aggiungendo che “se io fossi nei presidenti delle società di calcio mi preoccuperei di una ripresa sicura: consiglio al calcio un piano B”, che possa prevedere di concentrarsi “alla prossima stagione, inutile che i presidenti scrivano al presidente Conte, pressioni inutili, il governo deciderà insieme”.

Le società di calcio, infatti, si riuniranno di nuovo nei prossimi giorni e la maggioranza dei presidenti di A potrebbe chiedere al governo nuove iniziative.

Infine, il Ministro suggerisce di fare come negli altri paesi per superare le incertezze. In Olanda e in Francia, ad esempio, hanno sospeso il campionato, con il PSG dichiarato campione vista la sua posizione in testa alla classifica del campionato transalpino.

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Intanto, è arrivata la notizia della positività al Covid-19 di Paulo Dybala dopo il quarto tampone, notizia che getta ancora più incertezza nel quadro politico italiano.

Ultimi commenti

Un'altro scudetto di carta per la Juventus
un altro senza l'apostrofo. e lo scudetto di cartone lo ha l'Inter.
L'ultimo problema è il calcio.
forse quando I nostri comandanti capiranno che prima ci sono altro cose piu importanti che il calcio , forse Sara tardi. dispiace per I calciatori che fanno il loro lavoro ma ora non e' una priority. Basta parlare di calcio anche se genera miliardi.
per tutte queste persone esiste la cassa integrazione così come per tutte le altre normali persone che lavorano o lavoravano in altri settori. guarda che il calcio e lo sport in generale non saranno i settori più colpiti
hai regione lo dovresti spiegare alle miliaia di persone che non arrivano alla fine del giorno mentre qualcuno alla fine del giorno ci arriva con miliaia di euro.
rispondevo a Marco Crow
Andassero a giocare su un isola
serve una decisione europea. tutte le competizioni ferme almeno fino a settembre.poi si riprenderà finendo la stagione in corso.ovvio gli stipendi degli sportivi, commissioni agenti, diritti TV, tutto si dovrà fermare e andranno rimborsati i tifosi per lo stadio e le pay-tv
Tutti campionati dalla serie A alla terza categoria devono essere ultimati da settembre a fine anno per assegnare in toto promozioni e retrocessioni salvando e portando a termine la stagione 2019-20. Saluti Carlo.
 e dove sta scritta sta roba? sulle tavole dei 10 comandamenti? tutto si può cambiare hanno spostato pure le Olimpiadi che sono un tantino più importanti... siamo in un periodo straordinario e vanno prese decisioni straordinarie. il rischio serio è di fare 2 mezze stagioni, questa e la prossima altrimenti... che senso ha avere fretta di finirne una per iniziarne un'altra che appunto non avrà nemmeno lei la certezza di poter essere programmata con un inizio e una fine?
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