Di Mauro Speranza
Investing.com - Si fredda l’entusiasmo sulla Juventus che a Piazza Affari cede oltre il 3% con il titolo bianconero che torna ai livelli pre Guardiola (1,40 euro), nonostante la seduta positiva di Milano e del Ftse Mib.
Ieri le azioni dei torinesi erano arrivate a guadagnare oltre il 4%, per poi concludere la seduta in negativo.
Sulle voci di un arrivo a Torino di Guardiola era intervenuto l’avvocato modenese del Manchester City, Alberto Galassi, il quale aveva definito l’ipotesi “una corbelleria enorme”.
Guardiola “vuole rimanere e ha altri due anni di contratto”, aveva raccontato Galassi, aggiungendo che il la vicenda è “priva di fondamento”.
Resta, dunque, in piedi l’opzione Sarri, più economica e meno complicata vista la scelta che sembra già fatta da parte del Chelsea di lasciarlo andare l’italiano in favore di Lampard. Nonostante la presenza a Londra del direttore dell’area tecnica Fabio Paratici, la trattativa sembra non essere ancora iniziata.
Terzo “incomodo” sarebbe l’opzione Simone Inzaghi, il quale non ha accettato il prolungamento del contratto offertogli dal presidente della Lazio, Claudio Lotito. Qualora il futuro di Inzaghi non si tingesse di bianconero, per lui ci sarebbero Siviglia o Milan.
Intanto, il Sole 24 Ore scrive che la Juventus (MI:JUVE) sarebbe sotto i riflettori della Consob, la quale “tiene sotto streetta osservazione l’andamento del titolo”.