Investing.com -- Bank of America (NYSE:BAC) (BofA) ha dichiarato in una nota di venerdì che i titoli di alta qualità di oggi differiscono significativamente dai titoli di qualità della crisi finanziaria del 2008.
Con l'aumento della volatilità, gli investitori sono sempre più attratti dai titoli di alta qualità, ma le dinamiche di questi asset sono cambiate rispetto a quelle della crisi finanziaria del 2008.
BofA sottolinea che i titoli di alta qualità, quelli con rating "B+ o superiore" di S&P, non sono più scambiati con il forte sconto registrato dopo la bolla tecnologica. Al contrario, hanno registrato un leggero premio, che secondo BofA non è un segno di sopravvalutazione.
"A nostro avviso, gli ultimi due decenni sono stati anomali: la politica iper-accomodante e i tassi ultra-bassi hanno frenato l'assunzione di rischi", affermano gli strateghi di BofA in una nota. "L'ABC della finanza dice che la prevedibilità dovrebbe avere un premio rispetto al rischio. Il premio per la qualità di oggi è in linea con il premio medio precedente al 2000 e segna semplicemente un ritorno alla normalità".
"La qualità di oggi non è quella del 2008", ha aggiunto la banca.
BofA osserva che i settori ciclici sono spesso percepiti come di qualità inferiore, spingendo gli investitori a privilegiare le aree difensive e di crescita secolare. Sebbene i settori ciclici abbiano spesso un beta più elevato, che riflette il rischio percepito, l'effettiva volatilità degli utili dipinge un quadro diverso.
"Oggi alcuni grandi settori ciclici presentano caratteristiche qualitative più elevate rispetto ai difensivi e ai secolari", sottolinea BofA.
I titoli finanziari, ad esempio, presentano ora la percentuale più elevata di società di alta qualità, mentre il settore immobiliare ha registrato un importante cambiamento qualitativo, con il 70% della capitalizzazione di mercato del settore ora classificata come di alta qualità.
BofA osserva inoltre che il rapporto di payout dei dividendi dello S&P 500 è vicino ai minimi storici, segnalando dividendi più sicuri e sostenibili rispetto al 2008. Ciò suggerisce che i dividendi potrebbero contribuire in modo più significativo ai rendimenti totali nei prossimi anni, soprattutto perché i guadagni di prezzo a lungo termine potrebbero essere limitati.
Inoltre, l'SPW equamente ponderato presenta utili più stabili rispetto all'S&P 500 ponderato per il capitale, aggiungono gli strateghi.