Di Geoffrey Smith
Investing.com - I mercati azionari europei cominciano la settimana col piede giusto, sulla scia della forte performance asiatica e dell’intervista del fine settimana al Presidente della Federal Reserve Jerome Powell che ha confermato la riluttanza della banca centrale ad inasprire la politica monetaria a breve termine.
Alle 04:00 ET (09:00 GMT), l’indice Euro Stoxx 600 sale di 0,6 punti, o dello 0,2%, a 371,18. Il britannico FTSE 100 è in salita dello 0,6% mentre il tedesco Dax va su dello 0,2%.
Senza alcuna storia di rilievo a dominare le notizie, le banche trainano gli indici al rialzo dopo la difficile settimana scorsa. Deutsche Bank (DE:DBKGn) rimbalza del 2,8% e Commerzbank (DE:CBKG) segna un’impennata del 4,8% dopo le notizie del fine settimana secondo cui il direttivo di Deutsche avrebbe dato all’Amministratore Delegato Christian Sewing il mandato per occuparsi della fusione con la sua rivale più piccola. Ai fini dell’accordo, Sewing sta insistendo per avere dei tagli dei costi molto maggiori rispetto a quelli che sarebbero permessi dai sindacati delle due banche, secondo il quotidiano tedesco Handelsblatt.
Gli analisti sono ancora scettici sul fatto che la fusione di due banche con profitti cronicamente bassi possa crearne una più forte.
“È il genere di cose di cui la gente tra 15 dirà ‘sembrava un bene all’epoca’?” si chiede su Twitter Stefan Gerlach, capo economista di EFG Bank a Zurigo.
I mercati si sono lasciati alle spalle il sorprendente calo della produzione industriale tedesca a gennaio, eclissato dai dati molto più positivi sul commercio, un raro esempio di dati tedeschi “forti” che hanno battuto le aspettative nelle ultime settimane.
Nel frattempo, i certificati di deposito di Boeing (DE:BA) a Francoforte sono crollati di oltre il 7% sulla notizia che la Cina ha bloccato tutti i suoi aerei 737 MAX dopo un secondo incidente mortale che ha visto coinvolto un 737 MAX nel fine settimana. Il titolo della francese Safran (PA:SAF), che fornisce i motori alla compagnia aerea, crolla dell’1,6%.
Nel frattempo, i titoli legati al petrolio e al gas sono al rialzo dopo la notizia secondo cui l’Arabia Saudita per tutto aprile continuerà a produrre meno greggio di quanto previsto dall’accordo sui tagli alla produzione OPEC. Le notizie suggeriscono che il regno aumenterà gli sforzi per supportare i prezzi, che rimangono sotto pressione per via delle scorte USA che continuano a crescere più della domanda globale. Royal Dutch Shell (LON:RDSa) sale dello 0,7%, mentre BP (LON:BP) va su dello 0,5% e la francese Total è in salita dello 0,6%. I colossi europei stanno traendo vantaggio anche dal fatto che il governo norvegese venerdì ha reso noto che li escluderà dalla lista di titoli da cui intende eliminare gli investimenti del suo fondo sovrano.