Di Peter Nurse
Investing.com - I mercati azionari europei aprono positivamente questo venerdì, con gli investitori incoraggiati dai dati solidi sulle vendite al dettaglio britanniche e dalla notizia che la Cina ha tagliato un importante tasso di riferimento.
Alle 10:05 CEST, l’indice DAX in Germania sale dell’1,3%, il francese CAC 40 va su dello 0,9% e l’indice britannico FTSE 100 è in salita dell’1,5%.
Le borse europee sono state spinte dalla notizia che la Cina ha tagliato il tasso sui prestiti a cinque anni di 15 punti base questa mattina, il taglio più alto mai effettuato, mentre Pechino tenta di far riprendere il malconcio settore immobiliare e riaccendere la seconda economia mondiale.
L’economia cinese dovrebbe registrare una contrazione questo trimestre rispetto all’anno scorso, contro la crescita del 4,8% del primo trimestre, a causa del peso del settore immobiliare e delle restrizioni alla mobilità per il COVID.
Intanto, nel Regno Unito, le vendite al dettaglio salgono dell’1,4% sul mese ad aprile, contro le attese di un ulteriore calo dello 0,2%, in conseguenza delle maggiori spese per alcol e tabacco nei supermercati, nonché delle robuste vendite di abbigliamento.
GfK ha reso noto, però, che la fiducia britannica ora è a un minimo storico malgrado la disoccupazione sia al minimo di 50 anni, per l’impennata dell’inflazione.
In base ai dati di questo venerdì, i prezzi alla fabbrica in Germania sono saliti ancora ad aprile, balzando del 2,8% sul mese, con +33,5% sull’anno.
Il titolo Richemont (SIX:CFR) crolla di oltre il 10%: il gruppo di lusso elvetico ha reso noto che le trattative riguardanti la sua collaborazione “Luxury New Retail” sono ancora in corso, nonostante abbia riportato una forte domanda americana per gioielli ed orologi.
Zurich Insurance (SIX:ZURN) scende dello 0,4% in scia all’annuncio di questo venerdì che l’assicuratore elvetico ha deciso di vendere la divisione russa ai membri del team locale, lasciando quindi il mercato russo.
I prezzi del petrolio scendono, i timori di una debole crescita economica eclissano le aspettative di una ripresa della domanda in Cina, con il maggiore importatore petrolifero mondiale che ha allentato i lockdown per il COVID-19.
Il mercato del greggio si avvia a chiudere la settimana in discesa, in quanto gli investitori stanno riducendo l’esposizione agli asset più rischiosi.
Alle 10:05 CEST, i future del greggio USA scendono dello 0,4% a 109,45 dollari al barile, mentre il contratto del Brent va giù dello 0,3% a 111,76 dollari.
Intanto, i future dell’oro vanno su dello 0,1% a 1.842,86 dollari l’oncia, mentre la coppia EUR/USD si attesta a 1,0570, giù dello 0,2%.