Investing.com – Dopo una apertura positiva stamane per tutte le borse europee, i mercati hanno virato velocemente verso il territorio negativo.
Al momento della scrittura vediamo il FTSE MIB in perdita dello 0.33%, l’indice IBEX 35 , maglia nera europea, in perdita dello 0.99%, il DAX sotto dello 0.40%, il FTSE 100 al ribasso dello 0.22% e il CAC 40 in discesa dello 0.06%.
Le perdite iniziate a poco tempo dall’apertura stanno ora consolidandosi e qualche debole segnale di reazione è attualmente in corso, le perdite si stanno assottigliando e le generalizzate ed insistenti voci della persistenza di un sentiment positivo fra gli operatori professionali, potrebbe costituire una valida barriera di contenimento delle perdite durante la giornata odierna.
Per quanto attiene al settore bancario, anche oggi prosegue la revisione ribassista delle quotazioni dei titoli con Banca MPS a 0,23 sotto dell’1.71%, Banco Popolare a 1,22 sotto dell’1.77%, Banca Popolare di Milano a 0,43 in perdita dello 0,05%, positive invece UBI Banca in aumento dello 0.066% , e Banca Popolare dell’Emilia a 4,46 in crescendo dello 0,77%.
L’intervento di Draghi durante la sua audizione al Parlamento Europeo ha messo in evidenza come persistano rischi sull’intera economia europea e mondiale. Il Presidente ha posto l’accento sulla necessità da parte degli stati non solo di proseguire nell’opera di risanamento iniziata ma anche in quella di moralizzazione, è necessario ristabilire la fiducia degli investitori verso il mondo della finanza oltre che riavviare il normale ritmo di finanziamento da parte del mondo bancario alle imprese.
Tutto ciò avviene mentre i negoziati per la concessione della seconda tranche di aiuti da 31,5 miliardi di euro fra la Troika europea ed il governo Greco sono in stallo a causa del mancato accordo sui tagli al bilancio statale da applicare e che sono necessari per ottenere lo sblocco dei fondi.
La situazione è resa particolarmente delicata dall’allarme appena lanciato dal primo ministro ellenico Samaras relativo alla possibilità di bancarotta del paese se i fondi non dovessero giungere entro la fine di novembre.
Al momento della scrittura vediamo il FTSE MIB in perdita dello 0.33%, l’indice IBEX 35 , maglia nera europea, in perdita dello 0.99%, il DAX sotto dello 0.40%, il FTSE 100 al ribasso dello 0.22% e il CAC 40 in discesa dello 0.06%.
Le perdite iniziate a poco tempo dall’apertura stanno ora consolidandosi e qualche debole segnale di reazione è attualmente in corso, le perdite si stanno assottigliando e le generalizzate ed insistenti voci della persistenza di un sentiment positivo fra gli operatori professionali, potrebbe costituire una valida barriera di contenimento delle perdite durante la giornata odierna.
Per quanto attiene al settore bancario, anche oggi prosegue la revisione ribassista delle quotazioni dei titoli con Banca MPS a 0,23 sotto dell’1.71%, Banco Popolare a 1,22 sotto dell’1.77%, Banca Popolare di Milano a 0,43 in perdita dello 0,05%, positive invece UBI Banca in aumento dello 0.066% , e Banca Popolare dell’Emilia a 4,46 in crescendo dello 0,77%.
L’intervento di Draghi durante la sua audizione al Parlamento Europeo ha messo in evidenza come persistano rischi sull’intera economia europea e mondiale. Il Presidente ha posto l’accento sulla necessità da parte degli stati non solo di proseguire nell’opera di risanamento iniziata ma anche in quella di moralizzazione, è necessario ristabilire la fiducia degli investitori verso il mondo della finanza oltre che riavviare il normale ritmo di finanziamento da parte del mondo bancario alle imprese.
Tutto ciò avviene mentre i negoziati per la concessione della seconda tranche di aiuti da 31,5 miliardi di euro fra la Troika europea ed il governo Greco sono in stallo a causa del mancato accordo sui tagli al bilancio statale da applicare e che sono necessari per ottenere lo sblocco dei fondi.
La situazione è resa particolarmente delicata dall’allarme appena lanciato dal primo ministro ellenico Samaras relativo alla possibilità di bancarotta del paese se i fondi non dovessero giungere entro la fine di novembre.