Giovedì JPMorgan ha espresso un voto di fiducia nei confronti di Western Alliance Bancorporation (NYSE: WAL), aumentando l'obiettivo di prezzo da $85,00 a $90,00 e mantenendo il rating Overweight. Il recente incontro dell'istituto finanziario con il CEO Ken Vecchione e il CFO Dale Gibbons ha rafforzato la convinzione dell'analista che Western Alliance sia ben posizionata per ottenere una performance superiore a quella dei suoi concorrenti sia nel breve che nel lungo termine.
L'incontro ha evidenziato che i recenti problemi di New York Community Bancorp (NYCB) e la conseguente svendita delle sue azioni non hanno avuto ripercussioni sui clienti depositanti di Western Alliance. La banca ha iniziato a lavorare preventivamente per la conformità alla categoria IV più di tre anni fa, a partire dal dicembre 2020, quando le attività della società erano pari a 36 miliardi di dollari. Questo approccio proattivo comprendeva l'assunzione di nuovo personale e la consulenza di consulenti esterni.
Inoltre, Western Alliance ha iniziato a migliorare i livelli di liquidità e di capitale nell'ottobre 2022, ben prima del periodo della March Madness. Questa lungimiranza strategica è indicativa di un team di gestione con una visione a lungo termine. Mentre la banca si avvicina all'obiettivo di un rapporto prestiti/depositi dell'80% e punta a raggiungere l'obiettivo dell'11% di Common Equity Tier 1 (CET1) entro la fine del 2024, le prospettive di crescita rimangono un punto focale.
Nonostante un rallentamento rispetto ai tassi di crescita storici superiori al 20%, l'ambizione della banca di crescere è ancora evidente. L'analista suggerisce che Western Alliance è posizionata per entrare a far parte del gruppo "15x15", caratterizzato da tassi di crescita a metà strada sostenuti da un rendimento simile del capitale netto tangibile (ROTE). Con le azioni scambiate a sole 6,8 volte gli utili per azione stimati per il 2024, il titolo è considerato molto interessante al livello attuale.
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