Investing.com - Molti investitori rimangono fedeli alla tradizionale allocazione di portafoglio che prevede un 60% in azioni e il restante 40% in obbligazioni, ma questo tipo di costruzione dell’asset allocation espone a rischi significativi.
La motivazione alla base della formula 60-40 è la ricerca della diversificazione con la speranza che in caso di ribasso delle azioni, le obbligazioni possano essere de-correlate e compensare. La ricerca della diversificazione è sempre valida, ma secondo Amadeo Alentorn, lead investment manager di Jupiter systematic equities, l'allocazione in solo due asset class, vale a dire long-only equity e long-only bond, non è sufficiente.
La serie storica dal 1928 al 2022
Guardando indietro, l’esperto di Jupiter AM sottolinea che dal 1928 al 2022 un portafoglio allocato per il 60% all'S&P 500 e per il 40% in titoli del Tesoro USA a 10 anni ha registrato un rendimento complessivo negativo per 21 anni non consecutivi, vale a dire una percentuale compresa tra un quarto e un quinto del numero totale di anni presi in considerazione.
In questo lungo periodo, il 2022 è stato il terzo peggior anno per un portafoglio 60-40, preceduto dal 1931 e dal 1937.
Alentorn nota che è abbastanza sorprendente che sia andata così male, perché la situazione economica del 2022 non era affatto disperata come quella della Grande
Depressione degli anni '30 o della crisi dei mutui e delle banche del 2008.
L’esperto di Jupiter AM indica due ragioni principali: i prezzi delle azioni molto volatili nella seconda metà del 2020 e per tutto il 2021, e il fatto che la Fed ha iniziato ad alzare i tassi d'interesse, sconvolgendo il mercato obbligazionario dopo un lungo periodo di tassi molto bassi.
Peggior rendimento da sempre dei Treasury
Il crollo del mercato azionario nel 2022 è stato accompagnato dal peggior rendimento su un anno solare, pari a -17,8%, del Treasury USA a 10 anni nel'intero periodo 1928-2022.
Il problema del portafoglio 60-40, secondo l’esperto di Jupiter AM, è che non include sufficienti fonti di diversificazione. Gli investitori potrebbero invece prendere in considerazione la possibilità di includere una gamma più ampia di asset class rispetto alle sole azioni e obbligazioni long-only.
I vantaggi dei fondi 'market neutral'
I fondi azionari neutrali rispetto al mercato sono un tipo di asset class diversa dalle azioni long-only. I fondi market neutral, spiega Alentorn, detengono un portafoglio lungo e uno corto, e sono concepiti per non farsi influenzare dai movimenti del mercato azionario.
Se i rendimenti sono positivi, è grazie ad altre fonti, come i fattori che giocano in modo ortogonale ai mercati. L’approccio d'investimento di Jupiter AM è progettato per non essere influenzato dai movimenti del mercato azionario, ma per estrarre ‘alfa’ da cinque criteri proprietari di selezione dei titoli, che incorporano fattori d'investimento intuitivi come valore, qualità, crescita e momentum.
Questo articolo è stato scritto in esclusiva da Financialounge.com per Investing.com. Ogni settimana, "Market View" propone interviste originali con case d'investimento sui temi centrali di mercato che verranno riportate esclusivamente sul nostro sito. Non costituisce sollecitazione, offerta, consulenza o raccomandazione all'investimento