Investing.com - I futures del rame si sono staccati dal minimo di 2 mesi nella mattinata di martedì, mentre gli investitori attendono le elezioni presidenziali negli USA e l’avvicendamento alla guida del Partito Comunista Cinese.
La divisione Comex del New York Mercantile Exchange, ha scambiato i futures del rame con consegna a dicembre a 3,482 dollari la libbra nella mattinata europea, in salita dello 0,35%.
I futures del rame sono saliti dello 0,75% stamane, al massimo della seduta di 3,497 dollari la libbra. I futures del rame nella settimana scorsa avevano toccato 3,448 dollari la libbra, il minimo di 2 mesi.
Gli operatori sono rimasti cauti in attesa dell’inizio delle votazioni negli USA, con i sondaggi d’opinione che fanno intravedere un testa a testa tra il Presidente Barack Obama e lo sfidante Repubblicano Mitt Romney.
Se le elezioni mostreranno un margine ridotto negli stati chiave come l’Ohio, il risultato potrebbe essere ritardato di qualche giorno o settimana, facendo oscillare i mercati come successe nella corsa battaglia presidenziale del 2000.
Gli investitori sono inoltre preoccupati dallo scoglio fiscale statunitense, rappresentato da 600 miliardi di dollari tra aumento delle tasse e tagli alla spesa, che entrerà in vigore dal 1° gennaio, e che potrebbe minacciare la crescita globale USA.
Gli investitori attendono inoltre l’inizio del 18esimo Congresso del Partito Comunista Cinese per questo giovedì, dove avrà luogo l’avvicendamento alla testa del partito che avviene una volta ogni 10 anni.
I traders del rame attendono inoltre i dati di economici cinesi venerdì, come vendite al dettaglio, produzione industriale e gli indici dei prezzi al consumo ed alla produzione.
La Cina è il primo consumatore mondiale di rame, ed ha rappresentato il 40% della domanda globale lo scorso anno.
La Grecia resta in focus, in vista del voto parlamentare di domani sulle nuove misure di austerity, necessarie ad Atene per assicurarsi il la prossima tranche di aiuti internazionali.
Sul Comex, l’oro con consegna a dicembre è salito dello 0,3% a 1.688,75 dollari l’oncia troy, mentre l’argento con consegna a dicembre ha segnato -+0,5%, a 31,28 dollari l’oncia troy.
La divisione Comex del New York Mercantile Exchange, ha scambiato i futures del rame con consegna a dicembre a 3,482 dollari la libbra nella mattinata europea, in salita dello 0,35%.
I futures del rame sono saliti dello 0,75% stamane, al massimo della seduta di 3,497 dollari la libbra. I futures del rame nella settimana scorsa avevano toccato 3,448 dollari la libbra, il minimo di 2 mesi.
Gli operatori sono rimasti cauti in attesa dell’inizio delle votazioni negli USA, con i sondaggi d’opinione che fanno intravedere un testa a testa tra il Presidente Barack Obama e lo sfidante Repubblicano Mitt Romney.
Se le elezioni mostreranno un margine ridotto negli stati chiave come l’Ohio, il risultato potrebbe essere ritardato di qualche giorno o settimana, facendo oscillare i mercati come successe nella corsa battaglia presidenziale del 2000.
Gli investitori sono inoltre preoccupati dallo scoglio fiscale statunitense, rappresentato da 600 miliardi di dollari tra aumento delle tasse e tagli alla spesa, che entrerà in vigore dal 1° gennaio, e che potrebbe minacciare la crescita globale USA.
Gli investitori attendono inoltre l’inizio del 18esimo Congresso del Partito Comunista Cinese per questo giovedì, dove avrà luogo l’avvicendamento alla testa del partito che avviene una volta ogni 10 anni.
I traders del rame attendono inoltre i dati di economici cinesi venerdì, come vendite al dettaglio, produzione industriale e gli indici dei prezzi al consumo ed alla produzione.
La Cina è il primo consumatore mondiale di rame, ed ha rappresentato il 40% della domanda globale lo scorso anno.
La Grecia resta in focus, in vista del voto parlamentare di domani sulle nuove misure di austerity, necessarie ad Atene per assicurarsi il la prossima tranche di aiuti internazionali.
Sul Comex, l’oro con consegna a dicembre è salito dello 0,3% a 1.688,75 dollari l’oncia troy, mentre l’argento con consegna a dicembre ha segnato -+0,5%, a 31,28 dollari l’oncia troy.