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Mercati asiatici giù dopo il downgrade USA; Nikkei -2,2%

Pubblicato 08.08.2011, 08:51
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Investing.com - I mercati azionari asiatici hanno registrato un netto calo lunedì, i mercati sono stati scossi in seguito ad un downgrade di S & P del debito pubblico degli Stati Uniti, alimentando le preoccupazioni per le prospettive dell'economia mondiale.

Alla chiusura degli scambi asiatici di Hong Kong, l’indice Hang Seng ha perso il 3,05%, l’indice ASX/200 in Australia ha perso il 2,7%, mentre in Giappone il Nikkei 225 ha perso il 2,2%.

Dopo la chiusura dei mercati di venerdì, l’agenzia di rating Standard and Poor ha declassato il rating del debito sovrano degli Stati Uniti da una tacca a AA + da AAA, e ha mantenuto il rating con outlook negativo, suggerendo che un ulteriore declassamento potrebbe essere possibile entro i prossimi 12 o 18 mesi.

S & P ha dichiarato che l'accordo sul tetto massimo raggiunto dai legislatori per tagliare il deficit federale di circa 2,1 mila miliardi in oltre un decennio non è arrivato in tempo e "il governo degli Stati Uniti e la politica è sempre meno stabile, meno efficace, e meno prevedibile di quello che abbiamo precedentemente creduto".

Le azioni nel settore finanziario, molti delle quali hanno grandi esposizioni al Tesoro USA, hanno segnato risultati negativi.

Il più grande gruppo finanziario del Giappone Mitsubishi UFJ Financial Group è sceso del 2,6%, il rivale Sumitomo Mitsui Financial Group ha perso il 2,25%, mentre azioni di Citigroup quotate a Tokyo sono crollate del 7,25%.

Le azioni degli esportatori giapponesi fortemente orientati verso gli Stati Uniti sono andate sotto pressione, in una visione pessimista per i proventi da esportazione.

Il gigante dell'elettronica di consumo Sony ha visto le azioni perdere il 3,75%, l’azienda produttrice di televisori al plasma Panasonic ha perso il 2,3%, mentre le case automobilistiche Honda e Nissan hanno visto un calo rispettivamente del 3% e del 2,75% .

A Hong Kong, le azioni dei produttori di petrolio sono state nettamente inferiori dopo che i prezzi del greggio sono arrivati vicini al minimo di nove mesi bassa sul New York Mercantile Exchange, smorzando le prospettive di guadagno per gli esploratori di energia.

PetroChina gigante di Petrolio e gas ha visto le azioni in calo del 3,7%, le azioni CNOOC, il più grande produttore di petrolio offshore hanno perso il 4,1%, mentre le azioni di Sinopec sono scese del 3,1%.

Le prospettive per i mercati azionari europei sono ribassiste. I futures EURO STOXX 50 hanno indicato una perdita dello 0,5%, i futures CAC 40 hanno segnato -0,7%, i futures FTSE 100 hanno segnato -1,5%, mentre i futures tedeschi DAX hanno indicato un calo dell’ 1,15%.

Nel corso della giornata, la zona euro pubblicherà un rapporto sulla fiducia degli investitori.


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