Ricevi uno sconto del 40%
🚨 Mercati volatili? Trovare le gemme nascoste per ottenere una seria sovraperformanceTrova subito azioni

Morgan Stanley: concorrenza può logorare dominio di Ethereum

Pubblicato 18.02.2022, 17:00
Aggiornato 18.02.2022, 17:05
© Reuters.  Morgan Stanley: concorrenza può logorare dominio di Ethereum

La posizione dominante di Ethereum (CRYPTO:ETH) potrebbe essere erosa man mano che appare all'orizzonte un maggior numero di concorrenti, secondo un report del Wealth Management Global Investment Office di Morgan Stanley (NYSE:MS).

Cosa è successo Il report, intitolato Cryptocurrency 201: Che cos'è Ethereum?, è stato scritto dall’investment strategist di Morgan Stanley Denny Galindo e dal socio James Ferraioli.

Il report ha esaminato Ethereum e le differenze con Bitcoin (CRYPTO:BTC), la principale criptovaluta al mondo; l’analisi si è estesa anche ai casi d'uso di Ethereum come la finanza decentralizzata (DeFi) e i token non fungibili (NFT).

Definendo il caso ribassista per ETH, gli analisti di Morgan Stanley hanno dichiarato: “Ethereum si trova ad affrontare una maggiore concorrenza nel mercato degli smart contract rispetto a quanta deve affrontarne Bitcoin nel mercato delle riserve di valore. Ethereum potrebbe perdere quote nel mercato delle piattaforme per smart contract a favore di alternative più rapide o più economiche”.

Perché è importante Negli ultimi anni sono saliti alla ribalta altri nomi fra i cosiddetti “killer” (o alternative) di Ethereum; questi includono monete e progetti come Avalanche (AVAX), Cardano (ADA) e Polkadot (DOT).

Sottolineando il fatto che ha un “mercato disponibile più ambizioso”, gli analisti di Morgan Stanley hanno scritto che “Ethereum deve affrontare un maggior numero di minacce competitive, problemi di scalabilità e sfide di complessità rispetto a Bitcoin; inoltre, Ether è più volatile di Bitcoin”.

Per quanto riguarda la scalabilità, i ricercatori di Morgan Stanley hanno affermato che sono necessarie meno transazioni per utente per utilizzare Bitcoin, che funziona in modo “analogo a un conto di risparmio decentralizzato”.

Annuncio di terzi. Non è un'offerta o una raccomandazione di Investing.com. Consultare l'informativa qui o rimuovere gli annunci .

“La domanda di Ethereum è legata più strettamente alle transazioni; pertanto, simili vincoli di scaling danneggiano la domanda di Ethereum più di quanto non sopprimano la domanda di Bitcoin, poiché gli utenti di Bitcoin non hanno bisogno di molte transazioni”, secondo il report.

I ricercatori hanno anche evidenziato un panorama normativo in evoluzione per quanto riguarda Ethereum e il fatto che applicazioni come la DeFi potrebbero entrare in conflitto con le leggi attuali.

“Se la regolamentazione o la legislazione ridurranno la domanda di queste transazioni, la domanda di Ether potrebbe diminuire”, afferma il report.

Segnatamente, gli sviluppatori di Ethereum hanno liquidato un precedente monito di JPMorgan secondo cui la rete potrebbe non crescere abbastanza velocemente da scongiurare la concorrenza.

Leggi anche: Fidelity: Apple (NASDAQ:AAPL) e Bitcoin diversi ma stesso percorso di crescita

Leggi l’articolo anche in Benzinga Italia

Ultimi commenti

Installa le nostre app
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
© 2007-2024 - Fusion Media Limited. tutti i Diritti Riservati.