Di Mauro Speranza
Investing.com – Sono bastate poche settimane a Elon Musk per cambiare idea sulla necessità di un aumento di capitale per Tesla (NASDAQ:TSLA). Solo qualche settimana fa, infatti, Musk aveva definito “superfluo” offrire al pubblico nuove azioni Tesla.
Forse spinto dal rally del titolo che aveva permesso aTesla (NASDAQ:TSLA) di arrivare oltre i 900 dollari, la società ha lanciato l’offerta di 2.650.000 azioni, puntando a raccogliere 2 miliardi di dollari netti.
“Ci aspettiamo di raccogliere approssimativamente 2,01 miliardi di dollari. La stima riguarda azioni dal costo pubblico di 767,29 dollari l'una, il prezzo di chiusura del 12 febbraio 2020”, spiega una nota diffusa dalla società.
L’operazione potrebbe aumentare di ulteriori 300 milioni, in quanto agli eventuali investitori è stata concessa un’opzione da esercitare entro 30 giorni per l’acquisto di titoli supplementari.
L’obiettivo dichiarato consiste nel “rafforzare ulteriormente il bilancio”, dichiaravano da Tesla (NASDAQ:TSLA), “oltre che per altri scopi aziendali in genere”.
Lo stesso Elon Musk ha annunciato di voler acquistare parte delle azioni messe a disposizione, per un totale di 10 milioni di dollari. Stessa scelta per l’altro membro del cda Tesla (NASDAQ:TSLA), Larry Ellison, disposto a versare 1 milione di dollari.
L’offerta vedrà l’assistenza di diverse banche importanti, quali Goldman Sachs, Morgan Stanley (NYSE:MS), Barclays (LON:BARC), Bank of America, Citigroup, Credit Suisse, Deutsche Bank (DE:DBKGn), Wells Fargo e Société Générale (PA:SOGN).
La decisione arriva a poco più di un anno dal precedente aumento di capitale del maggio 2019 nel corso del quale Tesla (NASDAQ:TSLA) arrivò a incassare 2,7 miliardi di dollari, superando di 700 milioni le indicazioni iniziali.
Il titolo Tesla (NASDAQ:TSLA), intanto, cede oltre l’1% a Wall Street, riducendo le perdite iniziali quando aveva toccato un -3%, con le azioni quotate a 756 dollari, ma il mese di febbraio resta positivo per il titolo con una crescita superiore al 15%.