MILANO/PECHINO (Reuters) - La proposta di fusione avanzata la scorsa settimana da Fca (MI:FCHA) a Renault (PA:RENA) va ad "alterare in modo significativo" l'alleanza esistente tra Nissan e la casa automobilistica francese, rendendo quindi necessaria "una revisione fondamentale" dei rapporti con il partner Renault.
E' quanto ha dichiarato il Ceo di Nissan Hiroto Saikawa a commento della proposta di Fca.
Il manager riconosce, comunque, che la "potenziale adesione di Fca come nuovo membro dell'Alleanza potrebbe estendere il campo di collaborazione e creare nuove opportunità per sinergie".
Nissan analizzerà e prenderà in considerazione gli attuali rapporti contrattuali con Renault e le modalità per continuare a fare business in futuro, conclude la dichiarazione di Saikawa.
Un dirigente di Nissan, che ha preferito rimanere anonimo, ha detto a Reuters che l'azienda è ottimista sull'allargamento della partnership a Fca nella misura in cui le sarà permesso di tutelare la tecnologia sviluppata negli ultimi due decenni assieme alla casa automobilistica francese.
In particolare, il dirigente ha detto di essere ottimista sulle possibili sinergie generate dalla condivisione del know-how di Nissan sulla guida autonoma, sull'elettrificazione e sulle tecnologie di contrasto ai gas serra.
La eventuale fusione da 35 miliardi di dollari tra Renault e Fca non darebbe comunque all'azienda guidata da Mike Manley il diritto automatico di usare quelle tecnologie, delle quali ha bisogno per rispettare gli stringenti requisiti sulle emissioni e per competere meglio in un settore che i veicoli elettrici stanno trasformando, ha aggiunto il manager.
Quest'ultimo ha anche ventilato la possibilità che Nissan possa rafforzare la propria partecipazione in Renault, o nella nuova Renault-Fca, per avere più voce in capitolo nel modellare la futura alleanza.
"Andremo avanti a cooperare con Fca soltanto se potremo garantire benefici tangibili dalla condivisione di tecnologie con loro, e soltanto se potremo lavorare a condizioni che per noi sono soddisfacenti", ha detto.
"Se Renault vuole perseguire questo affare, sentiamo il bisogno di valutare seriamente di sostenerli".