Investing.com - Il prezzo del greggio inizia la settimana in calo questo lunedì, ma resta vicino ai massimi di un mese in un clima di ottimismo per il fatto che il mercato del greggio stia gradualmente tornando in equilibrio.
I future del greggio West Texas Intermediate (WTI) scendono di 11 centesimi, o dello 0,2%, a 51,56 dollari al barile alle 3:20 ET (07:20 GMT), restando vicino al massimo di cinque mesi segnato la scorsa settimana.
Il prezzo del WTI è schizzato del 2% la scorsa settimana registrando il quarto aumento settimanale consecutivo. Ha chiuso settembre con un’impennata di circa il 9,5% ed un balzo trimestrale di quasi il 12%.
Intanto, i future del greggio Brent, il riferimento per il prezzo del greggio al di fuori degli Stati Uniti, scendono di 23 centesimi, o dello 0,4%, a 56,56 dollari al barile. La scorsa settimana, il prezzo ha raggiunto il massimo di oltre due anni.
Il riferimento globale ha chiuso la scorsa settimana con un balzo dell’1,2%, il quinto aumento settimanale consecutivo. I future del Brent hanno chiuso settembre schizzando di quasi il 10%, con un’impennata trimestrale di circa il 19%.
Il prezzo del greggio ha visto un rimbalzo di oltre il 20% dai minimi di giugno, entrando in territorio rialzista, tra i dati che hanno mostrato un forte rispetto dell’accordo sui tagli alla produzione da parte dei principali produttori e i segnali di un aumento della domanda globale.
A maggio, l’OPEC e i membri non OPEC con a capo la Russia hanno deciso di prorogare i tagli alla produzione da 1,8 milioni di barili al giorno per nove mesi fino al marzo 2018, nel tentativo di ridurre le scorte di greggio globali e di supportare il prezzo della materia prima.
Il prezzo del greggio è stato incoraggiato inoltre dalla ripresa della domanda da parte delle raffinerie statunitensi che sono tornate in attività dopo la chiusura dovuta all’uragano Harvey.
I crescenti timori per la possibile interruzione dovuta al referendum sull’indipendenza della regione curda dell’Iraq, ricca di giacimenti, hanno contribuito a supportare i prezzi nelle ultime settimane.
Questa settimana, i trader attendono i dati settimanali statunitensi sulle scorte di greggio e prodotti raffinati di domani e mercoledì per valutare l’impatto delle ultime tempeste sulle scorte e la domanda.
Sul Nymex, i future della benzina scendono di 0,8 centesimi, o dello 0,6%, a 1,578 dollari al gallone, mentre il combustibile da riscaldamento va giù di 0,9 centesimi, o dello 0,6%, a 1,800 dollari al gallone.
I future del gas naturale salgono di 0,6 centesimi, o dello 0,2%, a 3,013 dollari per milione di BTU.