Investing.com – La sterlina è salita ai massimi della seduta contro il dollaro questo lunedì, nei timori che la mancanza di progressi nell’impasse politica negli USA possa alimentare la minaccia di un default.
Il cambio GBP/USD ha toccato 1,6086 nel pomeriggio degli scambi europei, il massimo della seduta; successivamente il cambio si è attestato a 1,6083, in salita dello 0,47%.
Supporto a 1,6004, minimo di venerdì e resistenza 1,6176, massimo di venerdì.
Il Portavoce dei Repubblicani John Boehner ha dichiarato ieri che il Senato non appoggerà degli accordi per rimettere in moto la macchina federale o per aumentare il tetto del debito a meno che i Democratici non accettino di trovare un accordo sui tagli alle spese.
Le dichiarazioni hanno alimentato i timori che lo stallo politico di Washington non sarà risolto prima del 17 ottobre, data in cui in Tesoro USA ha previsto che gli USA potrebbero rischiare un default senza precedenti.
Intanto, il ritardo nel rilascio dei dati economici ha alimentato l’incertezza sull’eventuale decisione della Federal Reserve circa il piano di acquisti da 85 miliardi di dollari al mese.
Lo shutdown ha determinato un rinvio del rilascio dei dati di venerdì sull’occupazione non agricola a data da destinarsi.
La Banca Mondiale ha abbassato le previsioni di crescita della Cina. La banca ha dichiarato di prevedere un’espansione del 7,5% quest’anno, contro le previsioni di aprile dell’8,3%. Per il 2014 la Banca Mondiale prevede una crescita del PIL del 7,7% contro la precedente stima dell’8%.
La sterlina è in salita contro l’euro con EUR/GBP in calo dello 0,34% a 0,8436.
Nella zona euro i dati rilasciati oggi hanno mostrato che l’economia è cresciuta dello 0,3% nel secondo trimestre, contro le stime preliminari ed in linea con le aspettative.
Un secondo report ha mostrato che l’indice Sentix della fiducia dei consumatori è sceso a 6,1 da 6,5 a settembre, per via dei timori sull’impasse politico negli USA che pesano sul sentimento. Gli analisti avevano previsto che l’indice sarebbe salito a 10,6 questo mese.
Il cambio GBP/USD ha toccato 1,6086 nel pomeriggio degli scambi europei, il massimo della seduta; successivamente il cambio si è attestato a 1,6083, in salita dello 0,47%.
Supporto a 1,6004, minimo di venerdì e resistenza 1,6176, massimo di venerdì.
Il Portavoce dei Repubblicani John Boehner ha dichiarato ieri che il Senato non appoggerà degli accordi per rimettere in moto la macchina federale o per aumentare il tetto del debito a meno che i Democratici non accettino di trovare un accordo sui tagli alle spese.
Le dichiarazioni hanno alimentato i timori che lo stallo politico di Washington non sarà risolto prima del 17 ottobre, data in cui in Tesoro USA ha previsto che gli USA potrebbero rischiare un default senza precedenti.
Intanto, il ritardo nel rilascio dei dati economici ha alimentato l’incertezza sull’eventuale decisione della Federal Reserve circa il piano di acquisti da 85 miliardi di dollari al mese.
Lo shutdown ha determinato un rinvio del rilascio dei dati di venerdì sull’occupazione non agricola a data da destinarsi.
La Banca Mondiale ha abbassato le previsioni di crescita della Cina. La banca ha dichiarato di prevedere un’espansione del 7,5% quest’anno, contro le previsioni di aprile dell’8,3%. Per il 2014 la Banca Mondiale prevede una crescita del PIL del 7,7% contro la precedente stima dell’8%.
La sterlina è in salita contro l’euro con EUR/GBP in calo dello 0,34% a 0,8436.
Nella zona euro i dati rilasciati oggi hanno mostrato che l’economia è cresciuta dello 0,3% nel secondo trimestre, contro le stime preliminari ed in linea con le aspettative.
Un secondo report ha mostrato che l’indice Sentix della fiducia dei consumatori è sceso a 6,1 da 6,5 a settembre, per via dei timori sull’impasse politico negli USA che pesano sul sentimento. Gli analisti avevano previsto che l’indice sarebbe salito a 10,6 questo mese.