BRUXELLES (Reuters) - I ministri delle Finanze della zona euro sono arrivati ad un accordo per misure a breve termine per la riduzione del debito greco, che potrebbe tagliarne il peso di 20 punti percentuali del Pil entro il 2060.
Lo hanno detto vari funzionari.
"Abbiamo adottato oggi il piano per ridurre il debito greco nel breve termine", ha spiegato il ministro francese Michel Sapin ai giornalisti, al termine di una riunione dei ministri delle Finanze della zona euro dedicata soprattutto ai progressi fatti dalla Grecia nel riformare la sua economia e alle decisioni da prendere in materia di obiettivi di bilancio e alleggerimento del debito.
"Abbiamo l'obiettivo di raggiungere un accordo tra Grecia e istituzioni Ue prima della fine dell'anno", ha proseguito.
Restano tuttavia divisioni sull'obiettivo di avanzo primario da fissare per Atene dopo il 2018 e sulla sua durata, ha aggiunto.
Il capo dell'Esm, Klaus Regling, ha precisato che per la messa in opera di queste misure ci vorrà un po' di tempo ma che il fondo inizierà il processo nelle prossime settimane.
Le misure adottate, dettagliate in un documento redatto dai servizi dell'Esm per i ministri, contribuiranno a rendere più morbidi i rimborsi del debito negli anni 2030 e 2040, ha aggiunto Regling. Passare da un tasso variabile a quello fisso sui prestiti, come previsto dalle misure, aumenterà i costi per la Grecia nel breve termine, ma li ridurrà sul lungo.
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