Di Scott Kanowsky
Investing.com - Shell PLC (LON:SHEL) ha registrato un utile migliore del previsto nel quarto trimestre, portando l’utile 2022 a un nuovo record, grazie all’impennata dei prezzi dell’energia provocata dalla guerra in Ucraina.
Negli ultimi tre mesi dello scorso anno, il fatturato rettificato è aumentato del 4% su base trimestrale, raggiungendo i 9,8 miliardi di dollari, grazie alla forza delle attività nel settore del gas, che comprendono l’imponente produzione di petrolio e gas della società. Le stime di Bloomberg prevedevano una cifra di 8,26 miliardi di dollari.
L’utile rettificato per l’intero anno, a sua volta, è più che raddoppiato a 39,87 miliardi di dollari, segnando un nuovo massimo, ben al di sopra del precedente record di 31 miliardi di dollari del 2008. Shell ha dichiarato di essere stato sostenuto dall’aumento dei prezzi di produzione, dei margini di raffinazione e del commercio di GNL nel corso dell’anno, che hanno contribuito a compensare i minori volumi e la diminuzione dei margini nelle attività chimiche.
Il gruppo ha inoltre aumentato del 15% il dividendo per azione per il quarto trimestre, portandolo a 0,2875 dollari, e ha annunciato riacquisti di azioni proprie per 4 miliardi di dollari che saranno completati nel trimestre in corso.
In un comunicato, l’amministratore delegato Wael Sawan ha dichiarato che i risultati “dimostrano la forza del portafoglio differenziato del gruppo, nonché la sua capacità di fornire energia vitale ai clienti in un mondo volatile”.
Tuttavia, la società ha sottolineato che il contesto economico rimane “incerto”.