MILANO (Reuters) - L'Antitrust ha sanzionato British american tobacco (Bat) Italia per 6 milioni di euro e Amazon (NASDAQ:AMZN) per 1 milione per pubblicità ingannevole dei dispositivi a tabacco riscaldato Glo Hyper X2 e Glo Hyper Air, effettuata tramite cartelloni pubblicitari e spot cinematografici, sia sul sito Glo che sul sito Amazon.it.
E' quanto si legge in una nota.
Secondo l'Autorità garante della concorrenza e del mercato, Glo Hyper X2 e Glo Hyper Air non sono stati pubblicizzati in modo da fornire in maniera veritiera, e comunque adeguata per il consumatore, le due principali avvertenze d'uso ossia che si tratta di prodotti nocivi per la salute, a causa della presenza di nicotina negli stick di tabacco da utilizzare necessariamente con i dispositivi, e che non sono destinati all’utilizzo da parte dei minori.
Il colosso dell'e-commerce Usa si dice in "profondo disaccordo" con le conclusioni dell'Autorità, e annuncia ricorso.
"Le conclusioni dell'Agcm sono errate sia in fatto che in diritto. La descrizione dei nostri prodotti include indicazioni puntuali in merito alle restrizioni sull’età e sui rischi per la salute che l'acquisto di questi prodotti comporta. Abbiamo lavorato a stretto contatto con l'autorità nel corso di questo procedimento e reso queste informazioni ancora più chiare per i clienti, in modo da rispondere alle preoccupazioni dell'Autorità", dice la società.
A livello più generale, Amazon sottolinea di non vendere prodotti contenenti nicotina e che la descrizione dei prodotti Glo Hyper X2 e Glo Hyper Air include riferimenti alle restrizioni d'età e ai rischi per la salute che l'acquisto di questo prodotto comporta.
Annuncia ricorso anche Bat Italia, che in una nota precisa di avere "sempre fornito adeguate informazioni sul fatto che i nostri prodotti sono rivolti esclusivamente a fumatori adulti".
"Adottiamo gli standard di condotta più elevati per prevenire l'utilizzo da parte di minorenni di qualsiasi prodotto a base di nicotina. Abbiamo collaborato con le autorità italiane e abbiamo prontamente adottato tutte le modifiche richieste alle nostre pratiche di marketing", spiega la società.
(Giancarlo Navach, editing Stefano Bernabei)