MILANO (Reuters) - Il fondo QuattroR SGR ha finalizzato gli accordi per l'acquisizione, in partnership con la famiglia Marchi, della maggioranza delle cartiere Burgo.
E' quanto si legge in una nota, nella quale si spiega che sarà creata una newco, partecipata pariteticamente da QuattroR e dalla holding Gruppo Marchi SpA, che avrà il 91% di Burgo Group a seguito di un aumento di capitale di 70 milioni di euro interamente finanziato da QuattroR.
In precedenza Burgo Group era controllata con poco più del 50% dalla famiglia Marchi, con Mediobanca (MI:MDBI), Generali (MI:GASI) e Italmobiliare azionisti di minoranza, che a seguito dell'operazione resteranno nel capitale, anche se con quote ridotte.
"L'aumento di capitale finanziato da QuattroR consente una significativa riduzione dell'indebitamento esistente con la conseguente uscita del gruppo dal piano di risanamento ex art. 67 sottoscritto nel 2015", spiega la nota.
QuattroR spiega l'intenzione di completare il riposizionamento strategico di Burgo Group in nuovi segmenti con elevate potenzialità di crescita, come quello della produzione di carta per imballaggi, e consolidare la propria leadership nei tradizionali segmenti delle carte grafiche e speciali.
Fondata nel 1905, Burgo Group ha circa 3.400 dipendenti e nel 2019 ha registrato un fatturato consolidato di 1,7 miliardi, un'Ebitda di 134 milioni e un utile netto di 10 milioni.
Tra gli investitori del fondo QuattroR ci sono CDP, Inail, Inarcassa e Cassa Forense.
(Elisa Anzolin, in redazione a Milano Gianluca Semeraro)