ROMA (Reuters) - Alcune attese operazioni finanziarie dovranno attendere l'esito del referendum costituzionale per essere attuate, ha detto oggi l'AD di Cassa Depositi e Prestiti Fabio Gallia.
"Una serie di operazioni dovranno aspettare l'esito del referendum", ha detto Gallia nel corso di un convegno, senza fare riferimenti a dossier specifici.
L'incertezza sull'esito della consultazione, che si terrà probabilmente a fine novembre, pesa non solo sul futuro del premier Matteo Renzi e del suo governo, che ha varato la riforma della Costituzione, ma anche sul successo di almeno tre grandi operazioni previste entro fine anno.
Nell'ultima parte del 2016 dovrebbero tenersi infatti l'aumento di capitale di Banca Mps (MI:BMPS), il collocamento del 30% circa di Poste (MI:PST) italiane e la vendita di Banca Marche, Banca Etruria, Cari Ferrara e CariChieti.
Secondo Gallia, comunque, "il mercato si aspetta un voto favorevole" e "se passa (il referendum) l'Italia potrà raccontare una storia molto credibile" nei confronti degli investitori.
(Francesca Piscioneri)