Di Sam Boughedda
Martedì Google, di proprietà di Alphabet (NASDAQ:GOOGL), ha presentato il suo nuovo assistente di ricerca IA, Bard, un rivale di ChatGPT di OpenAI.
L'azienda ha dichiarato che inizierà a lanciare Bard nelle prossime settimane, aprendolo a "tester fidati" prima di renderlo più ampiamente disponibile al pubblico.
Il sistema è basato su LaMDA, o Language Model for Dialogue Applications, di Google.
Secondo gli analisti di Morgan Stanley, il gigante tecnologico ha la tecnologia IA e la portata per mantenere/accrescere la sua base di utenti dominante.
Tuttavia, un'integrazione dell'IA più profonda del previsto "indica un rischio di costi incrementali più elevato, in quanto vediamo che ogni 10% delle ricerche passa ai modelli linguistici aggiungendo circa 1,2 miliardi di dollari di opex".
"La corsa all'intelligenza artificiale è iniziata", hanno aggiunto gli analisti. "Il nostro lavoro sulle query in linguaggio naturale suggerisce che potrebbero essere 5 volte più costose (in media)".
Gli analisti hanno spiegato che l'intensità di calcolo dei modelli di linguaggio naturale che memorizzano, richiamano, analizzano e compilano grandi quantità di testo in risposte in un formato di linguaggio naturale è significativa.
L'analisi aggiornata della società sulle dimensioni del modello di ChatGPT, sul tempo di calcolo, sulle parole medie generate per query, sui livelli di prezzo delle GPU Azure Nvidia (NASDAQ:NVDA) A100 e su un margine lordo Azure stimato al 50% (per questa analisi) li porta a stimare che il costo medio incrementale di GOOGL per il linguaggio naturale per query sarà probabilmente compreso tra 0,0022 e 0,0220 dollari.
"I primi demo mostrano come i costi di calcolo del linguaggio naturale (LN) siano potenzialmente più incrementali... Ma, a nostro avviso, il rischio più grande del calcolo LN deriva dalla maggiore incrementalità potenziale dei costi, data l'integrazione più profonda del previsto del LN nei risultati di ricerca di base", hanno dichiarato gli analisti. "Ogni 10% di query di Google Search con IA/LN potrebbe aggiungere 1,2 miliardi di dollari all'opex ‘24".
Gli analisti concludono che se entro il 2024 il 50% delle query sarà integrato con il linguaggio naturale, si aggiungeranno 6 miliardi di dollari di costi incrementali.