Netflix (NASDAQ:NFLX) ha ricevuto un rating favorevole come Outperform dalla società di analisi delle obbligazioni societarie Gimme Credit in un rapporto di questa settimana, che sottolinea il rapporto sugli utili della società pubblicato all'inizio della settimana.
Gli analisti di Gimme Credit hanno osservato che Netflix ha registrato un aumento di oltre 13 milioni di abbonati nel quarto trimestre, segnando la crescita più significativa di abbonati dal primo trimestre del 2020. Inoltre, "il numero di abbonati è cresciuto del 13% rispetto all'anno precedente, il tasso di crescita più alto dal primo trimestre del 2021".
"L'introduzione di una tassa per la condivisione del conto è iniziata nell'ultimo trimestre del 2022 e il suo impatto è stato minimo nei primi trimestri. Tuttavia, di recente ha mostrato una crescita sostanziale", hanno dichiarato gli analisti.
"Se la performance del quarto trimestre è stata notevole, le prospettive future appaiono ancora più promettenti", hanno osservato gli analisti, sottolineando che il management di NFLX ha previsto un aumento del 13% delle vendite per il prossimo primo trimestre.
Anche se la crescita del numero di abbonati potrebbe non raggiungere i livelli del quarto trimestre, Gimme Credit prevede che sarà significativamente superiore ai numeri dei nuovi abbonati nel primo trimestre del 2023, posizionando Netflix come "leader inequivocabile nella competizione tra i servizi di streaming, almeno per il periodo attuale".
"Prevediamo che questa robusta performance si protrarrà fino al 2024, portando a una crescita dei ricavi superiore al 10%", hanno affermato gli analisti di Gimme Credit. "L'acquisizione dei diritti di trasmissione di WWE Raw nel 2025 rafforzerà il portafoglio della società nella trasmissione di eventi dal vivo e consentirà una più ampia distribuzione del programma al di fuori del Nord America".
"Ribadiamo la nostra raccomandazione di sovraperformance, con le obbligazioni 2030 scambiate a un premio di +80 punti base rispetto ai titoli del Tesoro americano a 5 anni", hanno concluso gli analisti.
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