Senatori esortano Biden a riconsiderare il limite all'esportazione di chip AI

Pubblicato 20.12.2024, 19:47
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Investing.com -- Un piano dell'amministrazione Biden per limitare il numero di chip per l'intelligenza artificiale (AI) che le aziende possono installare in strutture informatiche in determinati paesi è stato contestato da due senatori statunitensi. Il piano era stato concepito per impedire alla Cina di accedere ai chip AI al di fuori dei suoi confini, con le esportazioni dei chip AI più avanzati, come quelli prodotti da Nvidia e Advanced Micro Devices, che già richiedono una licenza dal Dipartimento del Commercio.

La democratica di Washington Maria Cantwell e il repubblicano del Texas Ted Cruz hanno espresso le loro preoccupazioni in una lettera al Presidente Biden giovedì. Hanno avvertito che le restrizioni proposte potrebbero ostacolare significativamente la vendita di tecnologia statunitense all'estero e potenzialmente spingere gli acquirenti stranieri verso concorrenti cinesi come Huawei. Huawei, un gigante cinese delle telecomunicazioni, ha sviluppato i propri chip AI, ma questi non hanno prestazioni paragonabili alle alternative americane di fascia alta.

La lettera dei senatori ha sottolineato che il Congresso non era stato consultato riguardo alle restrizioni e che alle aziende non era stata data l'opportunità di consigliare sulle potenziali conseguenze. Hanno enfatizzato che i chip sono essenziali per la leadership degli Stati Uniti in un'ampia gamma di tecnologie future, e hanno messo in guardia contro il rischio di minare le operazioni basate in America con limiti arbitrari sulle vendite dei prodotti.

L'amministrazione Biden ha frequentemente utilizzato controlli sulle esportazioni nel tentativo di frenare l'industria dei chip cinese. Ciò include restrizioni sulle vendite di chip AI alla Cina e sulle vendite di attrezzature utilizzate per produrre chip avanzati nel paese.

Oltre a queste misure, l'amministrazione sta supervisionando il Chips Act, che fornisce decine di miliardi di dollari in finanziamenti per nuovi impianti di produzione di chip basati negli Stati Uniti, nonché per la ricerca e lo sviluppo.

Questo articolo è stato generato e tradotto con il supporto dell'intelligenza artificiale e revisionato da un redattore. Per ulteriori informazioni, consultare i nostri T&C.

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