(Reuters) - Svb Financial Group si è impegnata a rassicurare i clienti di venture capital sulla sicurezza del loro denaro, dopo che un aumento di capitale ha fatto crollare il titolo del 60% e ha contribuito a cancellare oltre 80 miliardi di dollari di capitalizzazione in Borsa della banca.
Svb (Silicon Valley Bank), ha lanciato mercoledì un aumento da 1,75 miliardi di dollari per rafforzare il proprio bilancio. Nel prospetto ha spiegato che i proventi servono a colmare un buco di 1,8 miliardi di dollari causato dalla vendita di un portfolio obbligazionario di 21 miliardi di dollari in perdita, costituito per lo più da titoli di Stato statunitensi.
I titoli di questo portafoglio avevano un rendimento in media dell'1,79%, livello molto al di sotto dell'attuale rendimento del Treasury a 10 anni, che rende circa il 3,9%.
Gli investitori di Svb si sono chiesti se l'aumento di capitale sarebbe stato sufficiente, visto il peggiorare delle sorti di molte startup del tech servite dalla banca. Il titolo della società è crollato ai minimi del 2016, per poi scendere di un ulteriore 26% negli scambi successivi alla chiusura del mercato.
Il Ceo di Svb, Gregory Becker, ha iniziato a contattare i clienti per garantire che il loro denaro si trova al sicuro presso la banca, come riferito da due fonti a conoscenza della vicenda.
Alcune startup hanno consigliato ai propri fondatori di ritirare il denaro da Svb come misura precauzionale, hanno aggiunto le fonti. Una di queste è il Founders Fund di Peter Thiel, secondo una delle fonti.
Una startup basata a San Francisco ha detto a Reuters di essere riuscita a trasferire tutti i propri fondi da Svb giovedì pomeriggio e che i fondi risultavano nell'altro conto bancario come bonifico "in attesa" di essere trasferito alle 16,00 (ora del Pacifico) di giovedì.
Tuttavia, secondo una pubblicazione di Information la banca ha comunicato a quattro clienti che i trasferimenti avrebbero potuto subire ritardi.
Svb non ha risposto alle numerose richieste di commento.
(Tradotto da Chiara Scarciglia, editing Stefano Bernabei)